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“La prima ultima volta” a Una Ghirlanda Di Libri
So bene che parlare de “La prima ultima volta” senza avere al mio fianco Vanna Mazzei, che oltre alla coautrice del libro è stata anche la vera ideatrice del progetto, non è certo come presentarlo insieme a lei, però gli imprevisti della vita hanno voluto che al festival Una Ghirlanda Di Libri di Cinisello Balsamo (MI) le cose andassero in questo modo, dunque posso solo augurarmi di essere riuscito a non fare sentire troppo la sua mancanza.
Per quanto mi riguarda si è trattato di una chiacchierata estremamente piacevole, molto ben moderata da Franca Turco che ha saputo dare all’incontro il giusto equilibrio fra leggerezza e profondità. Una Ghirlanda Di Libri, d’altro canto, è un contesto con cui è piacevole confrontarsi: un festival piccolo e molto curato all’interno degli spazi affascinanti di una villa antica in cui si respira un’atmosfera cordiale e curiosa. È stato un piacere esserci. -
cercando Itaca con Pieralberto Valli
Pieralberto Valli ha pubblicato in questi giorni un libro intitolato “Itaca“. Personalmente vedo questo romanzo come una sorta di mini “Ulisse” di Joyce in versione corale e contemporanea che si intreccia con una “Spoon River” in prosa dei viventi dei nostri tempi. Un flusso di coscienza in cui, alla voce del narratore principale che si appresta a concludere una giornata qualunque nel pieno di questi anni confusi in questo Paese, si intrecciano le storie delle tante vite che incrocia sul suo cammino.
Per lanciare il libro, Pieralberto ha chiesto ad alcuni amici artisti, fra cui anche il sottoscritto, di dare voce a qualcuna delle storie che lo compongono leggendo ognuno un passaggio del romanzo e ovviamente ho accolto il suo invito con grande entusiasmo. Confrontarsi con la scrittura di una mente lucida e profonda come la sua è sempre un’esperienza arricchente dunque, al di là della mia lettura, consiglio vivamente di andare a scoprire il romanzo e i suoi lavori precedenti. -
gli appuntamenti di settembre
Mentre “L’estate“, il nuovo racconto che è sempre possibile scaricare gratis da queste pagine, continua a girare liberamente per il mondo, quello da poco iniziato si preannuncia come un mese ricco di appuntamenti anche per i miei romanzi:
– Il 7 e 8 settembre “L’uomo a pedali” sarà fra i libri in evidenza allo stand di Edizioni del Faro a Sabbioneta (MN), al festival della piccola editoria “Libri tra le mura“.
– Negli stessi due giorni “La prima ultima volta“, il romanzo che ho scritto a quattro mani con Vanna Mazzei, sarà ospite dello stand di Creazioni D’Inchiostro a Treviglio (BG), alla XII edizione del festival “Treviglio Libri“.
– Il 15 settembre “La prima ultima volta” sarà di nuovo ospite dello stand di Creazioni D’Inchiostro, questa volta a Cinisello Balsamo (MI) all’interno del festival “Una ghirlanda di libri“. In quest’occasione saremo presenti anche Vanna Mazzei e io e, alle 17.00, avremo modo di fare una breve presentazione all’interno di una delle sale della villa in cui si tiene la manifestazione.
– Domenica 22 settembre, infine, da Lecco partirà la Randolario, la manifestazione ciclistica del lago di Como organizzata dal Bike Team Malagrate che in primavera era stata rimandata a causa del maltempo. “L’uomo a pedali” sarà partner dell’evento e qualche copia del romanzo sarà inclusa fra i premi assegnati a sorteggio fra tutti i partecipanti. -
gli ascolti di settembre 2024
“…poi viene settembre”, diceva una canzone di qualche anno fa. Così, mentre si inizia ad archiviare l’estate, ci si lascia alle spalle le hit da spiaggia e si rimette in moto la routine di sempre, è tempo di tornare anche a consigliare qualche bel disco recente. Dunque, questa volta, nella mia abituale rubrica sul sito di Rock Targato Italia racconto i nuovi album di Santoianni, Amalfitano, Flavio Ferri con Talèa, Circus Punk, Rave Over e Paolo Ronchetti.
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a proposito de “L’estate”
Credo che l’appunto da cui è nato “L’estate” (il nuovo racconto che da qualche giorno si può scaricare gratis da queste stesse pagine) giacesse nei miei cassetti da ormai una dozzina d’anni, anche se in realtà il titolo è sempre stato “Qualcosa di simile” e ho deciso di cambiarlo in “L’estate” solo poche settimane fa.
Volendo fare una sorta di autoanalisi, mi piace pensare che sia un racconto dagli echi “carveriani”. Di certo è una storia molto lineare che però, per la malinconia di fondo in cui è immersa e per i chiaroscuri degli incontri che la accendono, ha un’atmosfera che mi ha sempre affascinato. Per questo mi è sembrato il racconto giusto da lasciare libero in queste ultime giornate di agosto.