Restarono in silenzio per qualche istante godendosi quell’angolo di tranquillità lontano dal caos di parole, brindisi e rumore di stoviglie. Forse si sentirono, almeno per un istante, più simili di quanto non fossero mai stati, a dispetto della vita che sembrava averli trascinati più che mai agli antipodi.
«La vita non è come una canzone di Ligabue.» sospirò ancora il vecchio compagno con il tono di un maestro zen che sta rivelando al giovane allievo il più grande mistero del creato.
In realtà Sergio non capì cosa volesse esattamente dire Davide con quell’uscita, ammesso che volesse realmente dire qualcosa, ma la frase gli sembrò in qualche modo azzeccata.”

[da “L’uomo a pedali“]