Nella mia ora di libertà” è un progetto di cui sono stato responsabile fra il 2010 e il 2012 all’interno del carcere San Vittore di Milano e che aveva l’obbiettivo di far conoscere ai detenuti la storia della canzone d’autore italiana. Un progetto che ho amato parecchio soprattutto perché mi ha dato molto di confrontarmi con costanza con un ambiente difficile come quello del carcere e con le persone che lo popolano dalle quali ho imparato molto. Fra i molti artisti che sono intervenuti in prima persona regalando ai detenuti qualche momento di musica e condivisione: Roberto Vecchioni, Eugenio Finardi e Giulio Casale.