diario del tour #3 [Milano, Goganga – 7 maggio 2009]

Presentare qualcosa a Milano è come correre una Parigi-Roubaix: sai che dovrai affrontare un terreno ostico e pieno di pietre in cui è vietato sbagliare. Il fatto di avere come ospite sul palco un personaggio carismatico come Mario Pigozzo Favero dei Valentina Dorme, poi, è un po’ come farsi portare le borracce da Tom Boonen: comporta inevitabilmente nuovi stimoli ed un grande orgoglio ma anche una certa responsabilità.
Momenti d’attesa movimentati da problemi tecnici (fra cui l’amplificazione della chitarra di Mario che sembra non volerne sapere di funzionare), mille pensieri e qualche ritardo. Poi il tradizionale lancio dell’aeroplanino di carta che accompagna l’inizio di ogni mio reading scioglie ogni tensione e tutto scivola via molto più liscio e tranquillo di quanto mi attendessi. Il reading è un pochino più breve rispetto al solito per non sforare ulteriormente sui tempi previsti ma tutto sembra funzionare al meglio, comprese le canzoni dei Valentina Dorme che restano un continuo tutto al cuore anche in questa veste acustica minimale.
Anche in questa tappa sulla carta più ostica il percorso dell’uomo a pedali sembra insomma proseguire per il meglio. E nel frattempo il libro è anche arrivato sugli scaffali delle librerie.