nella mia ora di libertà

Cara Elisabetta,
   martedì (26 luglio), a Milano, farò visita ai detenuti del carcere di San Vittore. E’ un appuntamento programmato da tempo che attendo con grandissimo entusiasmo e curiosità fin dal momento in cui mi è stato proposto: credo che, sul piano umano, confrontarmi per qualche ora con una realtà simile sarà, per me, un’opportunità enorme.
  Si tratterà in realtà di un doppio incontro, organizzato nell’ambito di un progetto che ha l’obiettivo di incoraggiare i detenuti alla lettura: durante questo primo appuntamento (martedì, appunto) mi presenterò con uno dei miei reading, introdurrò il romanzo e lascerò ai ragazzi alcune copie del libro messe a disposizione da Falzea. Nel secondo incontro, che si terrà la settimana successiva (martedì 2 agosto), saranno invece i ragazzi a raccontarmi le loro impressioni dopo aver letto il romanzo e instaurare un vero e proprio confronto.
  Per l’occasione, lascerò per un attimo da parte “In fondo ai suoi occhi” e rispolvererò “L’uomo a pedali”. E’ un suggerimento nato dalla persona che ha organizzato l’incontro, che ritiene i temi di quel romanzo molto vicini alla sensibilità di chi mi ascolterà, ma piace molto anche a me l’idea di presentarmi in luogo simile con il lavoro che forse rappresenta meglio ciò che sono. Sarà un bel modo per mettersi a nudo nel contesto più delicato e difficile.
  Ti farò sapere come andrà…
    Un abbraccio
      Rob
p.s.: dopo questo doppio incontro, l’unico appuntamento pubblico dell’estate sarà il 10 agosto, a Frigento (AV), con un reading di contorno a People Involvement (festival in cui suoneranno, fra gli altri, i Massimo Volume, i Virginiana Miller e tanti altri). Ma di questo ti racconterò prossimamente.