tutte queste parole…

Sono giorni che mi interrogo sul senso reale di tutto questo scrivere, e trovare risposte non aleatorie sembra sempre più complesso. Probabilmente aveva ragione il professor Vecchioni. Ma forse questo non è il momento per abbandonarsi a queste riflessioni.

L’incontro con i ragazzi di San Vittore è stato, come sempre, una grande emozione. Varcare il portone del carcere e confrontarsi direttamente con le persone che lo popolano è un’esperienza che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita: non solo perché quei ragazzi sono la platea più attenta, schietta e vera che si possa incontrare, ma anche perché parlare con loro è sempre un bel modo per arricchirsi umanamente e vedere le cose in una prospettiva completamente diversa e magnificamente concreta.

Questa prima fase della promozione di “Suonando pezzi di vetro” si chiuderà nei prossimi giorni con una doppia trasferta a Roma: giovedì (6 dicembre), verso le 22.00, farò un reading al Cheese and Cheese Bistrot (via Paola Falconieri, 47b – quartiere Monteverde) all’interno del quale avrò il piacere di ospitare l’amico Vincenzo Di Pietro (che per l’occasione presenterà il suo “Baraonda!”) creando con lui un intreccio molto particolare ed intenso di storie e di pensieri.
Venerdì (7 dicembre) invece, alle 18.00, passerò a trovare lo staff di Edizioni Del Faro alla fiera “Più libri più liberi” (palazzo dei Congressi – EUR) e sarò loro ospite (stand B20) per un paio d’ore per fare due chiacchiere informali con i passanti.