buona pasqua

Era una domenica d’inizio aprile, la domenica di Pasqua per la precisione, e a casa dei nonni si mangiava, si beveva, si rideva e si chiacchierava con tutta la famiglia riunita attorno al tavolo del salotto.
«Restate qui oggi pomeriggio, così guardiamo il Fiandre tutti insieme» aveva detto il nonno mentre aspettavano il caffè.
«Cos’è il Fiandre?» si intromise il piccolo Sergio con l’impertinenza
 e la curiosità tipica dei bambini.
«E’ una corsa. La corsa più bella del mondo» rispose uno zio, forse per incuriosirlo o forse solo perché era il modo più facile per non dover dare troppe spiegazioni.
Lui lo prese in parola. Perché non avrebbe dovuto?!

(da “L’uomo a pedali“)

Buona Pasqua!
(E buon Fiandre, come direbbe Sergio)