a nudo
Dovrei riordinare le idee: tre serate consecutive piene di musica e incontri come quelle trascorse alle finali di Rock Targato Italia finiscono col lasciarti abbastanza stordito. Però ne è assolutamente valsa la pena.
Sono tanti i motivi per cui tenevo particolarmente a questa mia esibizione ospite delle finali del concorso, ma fra questi c’è sicuramente il fatto che si tratta di un contesto importante che, in un modo o nell’altro, fa parte anche della mia storia personale fin da quando, intorno a metà anni ’90, compravo le compilation della manifestazione scoprendo sempre un sacco di musica nuova. Forse anche per questo, sul piano emotivo, ho sentito molto l’evento e, per reazione, ne è uscita un’esibizione catartica dall’approccio decisamente sfrontato. Ne avevo davvero bisogno.
Anche al di là della mia partecipazione però sono state tre serate davvero piacevoli, con una bella atmosfera e diverse novità interessanti fra i gruppi in concorso. Mi sento di citare soprattutto i Gavrilo Princip, che mi hanno colpito molto con una scrittura rock incisiva con le giuste dosi di intelligenza e ironia, ma anche il fascino pop di Medì, la follia electro-punk dei Blue Parrot Fishes e la sensibilità introspettiva dei Sendorma, giovanissimi ma in prospettiva davvero promettenti. Ma voglio ricordare anche gli Sfigher, sempre coinvolgenti, e la personalità dei Phantorama, tanto per fare qualche altro che credo valga la pena tenere d’occhio.