essere o non essere

In queste ultime settimane ci sono stati diversi pensieri, alcuni importanti e altri meno, che mi sono sfuggiti fra le dita e non ho avuto tempo di sviscerare. Fra quelli meno rilevanti, resta la sensazione di dover spiegare la decisione di pubblicare “Ogni sorso un ricordo” solo in formato digitale.
Il fatto è che negli ultimi anni è cambiato molto anche il mio approccio da ascoltatore\lettore e io per primo, da fruitore, mi sento sempre sempre più distante dal feticismo di chi mette il culto dell’oggetto davanti al piacere del gustarne il contenuto. Dunque, per come girano le cose oggi nel mondo reale e per quello che è il mio rapporto con questi brani, pur sapendo che per le bizzarre dinamiche del giornalismo italiano questa scelta avrebbe finito col penalizzare non poco la promozione dell’album, mi sembrava giusto lasciare il disco libero di viaggiare per il mondo  e vivere la propria vita senza costringerlo ad assumere nessuna forma fisica, senza bisogno che qualcuno lo portasse a spasso indirizzandone i percorsi e senza farlo diventare in nessun modo un oggetto commerciabile. Tutto qui.