pavoni e parole

Una delle tante cose belle dell’avventura di “Alice” è il senso di armonia che si è instaurato con tutti coloro che hanno reso possibile l’uscita del libro e tutte le altre cose accadute in questi ultimi due anni e mezzo, dall’ufficio stampa all’editore passando per tante altre persone incrociate lungo la via. Anche sabato scorso è stato davvero piacevole ritrovarsi con gli amici di Edizioni del Faro in una cornice rilassata come quella di “Pagine al Sole”, con i pavoni del parco di Villa Annoni a osservarci curiosi e farci compagnia. Ho sempre pensato che la letteratura abbia poco senso se non ha dentro di sé una scintilla di vita e se non diventa l’alibi per mettere, in qualunque modo, a sua volta in moto altra vita, e continuo ad avere conferme che questo romanzo mi ha portato come non mai a rispettare entrambe queste condizioni.
Lungo la via del ritorno, dopo la fiera, ho avuto modo di fermarmi a Biassono per fare due chiacchiere con i ragazzi del Baretto e iniziare ad assaggiare la bella atmosfera della loro “Estate in Piazza”. Sono sempre più convinto che, il 7 luglio, il mio spettacolo lì sarà davvero una festa.