due chiacchiere con Giulio Casale

Sono stato un grande fan degli Estra fin dalla seconda metà degli anni ’90 e ho sempre avuto un’ammirazione enorme per Giulio Casale, per la sua poetica intransigente e per la coerenza del suo percorso in ogni sua fase. Quando, nel 2001, ho iniziato a scrivere seriamente di musica, Giulio è stato anche il primo artista che mi è capitato di intervistare. Anche per questo, la scorsa settimana, mi ha fatto davvero piacere tornare ancora una volta a intervistarlo per parlare del suo nuovo album, “Inexorable”, ma anche degli anni che stiamo vivendo, della forza delle donne e di molte altre cose. Giulio è sempre un interlocutore magnifico. Un artista puro e un uomo dallo spessore raro.

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