a proposito di “Supersuono”
Supersuono è un personaggio che gira fra i miei appunti da anni. Era già comparso di sfuggita ne “L’uomo a pedali”, ma la sua presenza faceva solo da sfondo a un momento transitorio, per cui da tempo reclamava uno spazio tutto suo in un racconto e mi sembrava giusto darglielo proprio nell’anno del decennale di quel romanzo.
Ha uno sguardo sul mondo disilluso ma al tempo stesso giocoso che gli invidio, e forse anche per questo l’ho spesso sfruttato nei miei spettacoli come una sorta di jolly. Quando c’era una scaletta da riequilibrare oppure qualche storia da sostitutire perché, per qualsiasi ragione, all’ultimo momento non mi andava più di raccontarla, “Supersuono” è stato in diverse occasioni la carta giusta da ripescare, sempre improvvisando e senza mai dargli una forma definitiva.
Ora una forma più o meno definitiva la ha e tutti possono leggerla fra le mie “Storie Contromano”.