“La prima ultima volta” su Mescalina

Da anni considero Mescalina uno dei webmagazine culturali più interessanti del nostro Paese e ho sempre avuto grande stima per il modo in cui la sua redazione ha saputo lavorare coerentemente nel corso del tempo.
In questi giorni, proprio sulle pagine di Mescalina, è uscito un articolo firmato dalla bravissima Ambrosia Imbornone che analizza nei dettagli “La prima ultima volta“. Si tratta di una recensione estremamente attenta e ricca di riferimenti letterari che seziona il libro con grande cura e ne sviscera le tematiche dandone una lettura molto interessante.
«Si può affermare che questa scrittura semplice e mai banale, agile e fluida, che trascina nelle sue riflessioni impalpabili (per quanto materiate anche di riferimenti a oggetti e ambienti più che concreti e tangibili), si accosti a suo modo a quella “letteratura come funzione esistenziale, la ricerca della leggerezza come reazione al peso di vivere”, di cui parlava Calvino in una delle sue Lezioni americane» dice fra le altre cose il lungo articolo.