Autore: rob

  • “La prima ultima volta” secondo “Una Stanza Tutta Per Noi”

    È sempre interessante vedere le sensazioni o le riflessioni che il proprio lavoro suscita negli altri. La pagina letteraria “Una Stanza Tutta Per Noi” ha pubblicato una recensione de “La prima ultima volta” con tanto di parallelismi con Pirandello e con “Il curioso caso di Benjamin Button”. “Un romanzo breve e intimo, improntato alla riflessione sul senso della propria vita e non solo”, dice fra le altre cose l’articolo.

    “La prima ultima volta” secondo “Una Stanza Tutta Per Noi”
  • “La prima ultima volta” su Odeon TV

    In questi giorni frenetici, rimbalzando fra una cosa e l’altra, capita di finire anche su uno schermo televisivo. Così venerdì (30 giugno), alle ore 18.30, io e Vanna Mazzei faremo una breve apparizione su Odeon TV (canale LCN 163 del digitale terrestre), ospiti della trasmissione “Eccellenze Italiane”, per parlare de “La prima ultima volta“.

    “La prima ultima volta” su Odeon TV
  • una bella chiacchierata con Gianni Maroccolo

    Lo spessore umano di Gianni Maroccolo (membro fondatore dei Litfiba, bassista dei C.S.I. e autentico pilastro della storia del rock italiano degli ultimi 40 anni) è qualcosa che si percepisce a pelle dal primo istante e che lascia sempre senza parole. Qualche giorno fa ho avuto la fortuna di fare una bella chiacchierata con lui e di lasciarmi rapire per un’oretta dai suoi ricordi e dalla sua umanità. Naturalmente la chiacchierata è diventata una video intervista che si può vedere liberamente sui canali di Rock Targato Italia. Credo sia qualcosa di davvero prezioso.

    una bella chiacchierata con Gianni Maroccolo
  • “La prima ultima volta” secondo “Il Recensore Di Libri”

    Fa davvero piacere vedere la bellissima accoglienza che “La prima ultima volta” sta continuando a ricevere. Il blogger “Il Recensore Di Libri” ha pubblicato oggi un’attenta e dettagliata analisi del romanzo definendolo, fra le altre cose, come “una sinfonia a quattro mani ben riuscita” e “un racconto che commuove e fa riflettere sul senso della vita; fragilità che accomunano ogni uomo, ostacoli e paure che portano a mostrarsi forti, celati dietro maschere; consapevolezze e scelte.”

    “La prima ultima volta” secondo “Il Recensore Di Libri”
  • “La prima ultima volta” secondo La Mirtillibreria

    È arrivata una nuova recensione per “La prima ultima volta“: è stata pubblicata dalla pagina letteraria La Mirtillibreria e punta dritto al sodo definendo il romanzo come “Un libro sicuramente insolito e scritto in forma di copione teatrale” ma anche come qualcosa di “molto scorrevole e gradevole”.

    “La prima ultima volta” secondo La Mirtillibreria
  • a proposito di Crema, di Inchiostro e di Creazioni d’Inchiostro…

    Sono state settimane abbastanza piene, le ultime, fra un paio di avventure a pedali, le prime recensioni de “La prima ultima volta” che hanno regalato diversi preziosi apprezzamenti, e la partecipazione al Festival Inchiostro di Crema insieme al gruppo di Creazioni d’Inchiostro.
    La domenica a Crema si è rivelata piacevole: un angolo tranquillo della città, in un chiostro antico pieno di fascino e di storia, in cui è stato bello condividere qualche chiacchierata con i passanti e con gli altri autori. È stata, insomma, giornata serena, parlando di libri e di vita, facendo nuove conoscenze e raccontando “La prima ultima volta” a chi ha voluto fermarsi a lasciarsi accarezzare da questa nuova storia.

    a proposito di Crema, di Inchiostro e di Creazioni d’Inchiostro…
  • “La prima ultima volta” secondo “Storie Di Libri E Non Solo”

    I primi passi de “La prima ultima volta” si stanno rivelando ricchi di attenzione e apprezzamenti. Ieri anche la pagina “Storie Di Libri E Non Solo” ha pubblicato una bella recensione del romanzo dicendo fra le altre cose: “Magica e catartica l’atmosfera messa in scena da Roberto Bonfanti e Vanna Mazzei.” E ancora: “Lo viviamo e lo sentiamo, ne percepiamo le debolezze e le paure, i desideri e le gioie.”

    “La prima ultima volta” secondo “Storie Di Libri E Non Solo”
  • “La prima ultima volta” secondo “Un Calice Di”

    La pagina eno-letteraria UnCaliceDi ha pubblicato una bella recensione de “La prima ultima volta” associando il romanzo a una buona bottiglia di bollicine saten. L’articolo rimarca molto l’approccio teatrale del libro e dice, fra le altre cose, che “Il passo della narrazione è lento e introspettivo, il protagonista è stanco, ha una vita indietro, ma il messaggio che lascia è molto energico”.

    “La prima ultima volta” secondo “Un Calice Di”
  • “L’uomo a pedali” al Km Verso Il Blu

    Non mi era mai capitato, in tutta la mia vita, di incontrare una salita ripida come quella del Km Verso Il Blu di Predore (BG). Una cronoscalata serale che nel giro di un solo chilometro (1200 metri, per la precisione, ma con pendenze che raggiungono il 33%) toglie letteralmente il fiato tanto quanto la vista del tramonto sul Lago D’Iseo che si può ammirare una volta arrivati in cima.
    Personalmente non posso che ringraziare gli Amici Del Pedale di Predore e il Team Tex per avere organizzato una manifestazione così particolare e ancora di più per la magnifica accoglienza e per l’atmosfera serena e conviviale respirata sia prima della corsa che durante la serata. Mi ha fatto piacere poter portare “L’uomo a pedali” a confrontarsi con una sfida così particolare e impegnativa.

    “L’uomo a pedali” al Km Verso Il Blu
  • “La prima ultima volta” secondo “Una Parola Tira L’Altra”

    Parlando di ultime volte o prime volte, è arrivata la prima recensione dal mondo delle pagine letterarie per “La prima ultima volta“. È firmata da UnaParolaTiraLAltra ed è qualcosa di davvero commovente.
    “Un libro struggente, pulsante, carico, stilisticamente perfetto. Non una parola fuori posto, non un’emozione sbalzata fuori luogo”, dice fra le altre cose.

    “La prima ultima volta” secondo “Una Parola Tira L’Altra”
  • “La prima ultima volta” a Crema

    Può sembrare curioso il fatto che un romanzo come “La prima ultima volta“, che è costruito come un inusuale dialogo teatrale, sarà proprio uno dei pochi miei lavori a non avere una coda di letture in pubblico. Ma è giusto così. È stata una scelta ponderata e naturale. Nonostante questo, però, ogni tanto i libri hanno comunque bisogno di essere portati in giro per il mondo a respirare un po’ d’aria e incontrare direttamente le persone, così sabato e domenica (17 e 18 giugno) sarà possibile trovare “La prima ultima volta” a Crema, al Festival Letterario Inchiostro, dove sarà ospite dello stand di Creazioni D’Inchiostro di Franca Turco. Nel corso di questi due giorni poi saremo lì anche io e Vanna: lei sarà presente allo stand sabato pomeriggio mentre io sarò lì domenica.

    “La prima ultima volta” a Crema
  • “L’uomo a pedali” alla Alé La Merckx 2023

    È affascinante pedalare all’interno di una manifestazione intitolata a un monumento del ciclismo come Eddy Merckx, specie su un percorso che parte da un luogo iconico come la piazza antistante l’Arena di Verona e si snoda fra vitigni e colline prima di concludersi su una salita che è stata il cuore pulsante di due campionati del mondo (fra cui quello del ’99, quando Frank Vandenbroucke, proprio su quella salita, tentò inutilmente di scombinare le carte del destino nonostante un polso fratturato in una caduta a metà corsa).
    Il fine settimana della Alé La Merckx è scivolato via piacevolissimo, sportivamente impegnativo al punto giusto, con molti chilometri di salita ma senza pendenze eccessivamente proibitive, baciato dal sole e dalla bellezza della città, e accompagnato da un’atmosfera estremamente rilassata anche grazie a una macchina organizzativa da fare invidia alle gare professionistiche. È stato bello inserire anche questa tappa all’interno dell’ormai lungo percorso de “L’uomo a pedali”. Ed è stato piacevole anche, dopo la pedalata, poter incrociare e salutare anche un personaggio simpatico come Sonny Colbrelli, eroe della memorabile Roubaix del 2021: una corsa che il protagonista del mio romanzo avrebbe sicuramente conservato fra i suoi ricordi.

    “L’uomo a pedali” alla Alé La Merckx 2023
  • “La prima ultima volta” secondo Paolo Pelizza

    Paolo Pelizza è un caro amico che collabora come me con Rock Targato Italia e con cui ho condiviso diverse cose: questo è giusto e doveroso dirlo. Però è anche una persona dotata di un’onestà intellettuale che non fa sconti a nessuno e che ama dire sempre ciò che pensa.
    Tutto questo per segnalare che, proprio sul sito di Rock Targato Italia, all’interno della rubrica “Le visioni di Paolo”, è uscita un’attenta e più che lusinghiera riflessione di Paolo Pelizza su “La prima ultima volta“.
    “Non so se la vita del Vecchio sia come recita il testo «una vita come tante». Supposto che esista una vita che sia come tante. Questo racconto a ritroso non è come tanti. E’ vivo e suggestivo. Così come sono vivi e tridimensionali i tre personaggi e quelli evocati nel racconto.” dice fra le altre cose l’articolo.

    “La prima ultima volta” secondo Paolo Pelizza
  • gli ascolti di giugno 2023

    Ci avviciniamo al giro di boa di questo instabile e sempre meno decifrabile 2023. Dunque, prima che i tormentoni estivi inizino a giocare a racchettoni con i consigli pomposi a reti unificate su come sopravvivere alle ondate di calore, sul sito di Rock Targato Italia torno a consigliare sei bei dischi usciti in queste ultime settimane. Questa volta parlo di Ettore Giuradei, Galoni, Talèa, Paolo Benvegnù, L’Avvocato Dei Santi e Il Ciclo Di Bethe.

    gli ascolti di giugno 2023
  • “La prima ultima volta” sul Giornale di Erba

    Sul numero di oggi (3 giugno) del Giornale di Erba si parla anche de “La prima ultima volta” con un articolo che lo presenta giustamente come “un’opera introspettiva”. Ovviamente, considerato anche che non sono mai stato particolarmente “profeta in patria”, non può che farmi piacere il fatto che il primo articolo sul nuovo romanzo arrivi da un giornale della mia terra.

    “La prima ultima volta” sul Giornale di Erba
  • l’origine de “La prima ultima volta”

    Ho conosciuto Vanna Mazzei nella primavera del 2018 e fin da subito ci è capitato di condividere qualche progetto e diverse chiacchierate. L’idea di provare a scrivere qualcosa insieme è partita da lei, che in precedenza aveva già sperimentato alcune esperienze di scrittura collettiva e continua a farlo tuttora, e ammetto che, per svariate ragioni, ci ha messo parecchio a convincermi.
    La stesura de “La prima ultima volta” è iniziata così, senza obbiettivi precisi o scadenze prefissate, solo per il gusto di rimescolare le carte e vedere cosa poteva uscire dal confronto fra due menti particolari provenienti da percorsi diversissimi fra loro, ed è andata avanti per un paio di anni prima di arrivare alla versione che ci è sembrato giusto considerare definitiva.
    Siamo partiti dall’immagine di un uomo anziano che decide di riassaporare tutta la propria esistenza ripensando alle sue “ultime volte”. Tutto il resto è venuto da sé, rimasticando di continuo l’uno le idee dell’altra facendole costantemente diventare qualcos’altro. Sicuramente non è un romanzo facile e non è una lettura che fa sconti, anche perché sia io che Vanna abbiamo la naturale propensione a scavare oltre la superficie e il confronto fra di noi è diventato spesso un ulteriore incentivo a spingerci sempre oltre, però credo sia un romanzo che prova a lanciare interrogativi che mi sembrano importanti. E ora, da qualche giorno, grazie a Edizioni del Faro, è disponibile davvero ovunque sia in versione ebook che in formato cartaceo tradizionale.

    l’origine de “La prima ultima volta”
  • due chiacchiere con Max Zanotti

    Ho conosciuto Max Zanotti quando, nei primi mesi del 2000, mi capitò per puro caso fra le mani un demo dei suoi Deasonika. A quel tempo mi alimentavo costantemente di musica mentre lui suonava spesso nei localini della provincia e stava preparando quello che sarebbe stato l’album d’esordio della band. Il suo talento, insieme a quello dei suoi compagni d’avventura dell’epoca, mi ha folgorato allora e non ho mai smesso di ammirarlo continuando a seguire con grande attenzione tutto il suo percorso.
    Ogni volta che, nel corso di tutti questi anni, mi è capitato di incrociarlo per un’intervista, un concerto o qualche altro evento, mi ha sempre fatto piacere respirare la sensazione di ritrovare una persona genuina e talentuosissima che è partita dal mio stesso luogo e ha saputo muoversi con estrema coerenza in un mondo difficilissimo. È stato così anche un paio di giorni fa, quando ci siamo incontrati virtualmente per un’intervista pubblicata oggi sui canali video di Rock Targato Italia. Abbiamo parlato di The Elephant Man, il suo nuovo progetto rivolto al mercato internazionale, ma anche delle nostre comuni origini e di molte cose successe in tutti questi anni.

    due chiacchiere con Max Zanotti
  • il primo passo de “La prima ultima volta”

    E’ stato un primo passo più impegnativo del previsto, per “La prima ultima volta“, la breve partecipazione al Salone del Libro di Torino. Il maltempo e un afflusso massiccio di pubblico hanno messo totalmente a nudo i limiti organizzativi della città e dello spazio in cui si svolge la fiera trasformando il Salone in un’esperienza molto poco vivibile.
    Nonostante tutto però, per me e Vanna Mazzei è stato importante esserci e compierlo, questo primo passo, lasciandoci abbracciare dalle cose positive come l’accoglienza sempre perfetta degli amici di Edizioni del Faro. Ci sarà modo di parlarne ampiamente, da qui in avanti, di questo strano e affascinante romanzo scritto a quattro mani. Sono convinto che lo meriti.

    il primo passo de “La prima ultima volta”
  • “Lo strappo” di Marco Ambrosi

    Un paio di giorni fa ho fatto una bella chiacchierata con Marco Ambrosi. Marco è un musicista sulle scene ormai da parecchi anni e sempre impegnato all’interno di svariati progetti (fra cui attualmente i Nuju e i La Rosta), ma anche un attivissimo agitatore culturale e da qualche anno anche un ottimo scrittore. Il suo ultimo romanzo, “Lo strappo“, è ambientato proprio nel mondo della musica e racconta la parabola umana e artistica di un ragazzo cresciuto con una passione sconfinata per il rock. Un lavoro interessantissimo per la naturalezza con cui riesce a tratteggiare umanamente il protagonista mettendone a nudo sensibilità e debolezze ma anche per la precisione con cui delinea l’ambiente in cui si svolge la vicenda, finendo così col realizzare un perfetto affresco dei grandi cambiamenti che il mondo della musica indipendente ha vissuto nell’ultimo quarto di secolo, delle sue eterne contraddizioni e dei personaggi che lo animano. La chiacchierata è ovviamente diventata una video intervista che si può vedere sui canali di Rock Targato Italia.

    “Lo strappo” di Marco Ambrosi
  • “La prima ultima volta” al Salone Del Libro di Torino

    Ci vuole ancora qualche giorno di pazienza prima che “La prima ultima volta” possa essere disponibile ovunque sia in formato cartaceo che in ebook, ma ormai ci siamo quasi. Nell’attesa, chi passerà dal Salone Del Libro di Torino potrà trovare il romanzo direttamente allo stand di Edizione Del Faro (padiglione 2, stand F47) e sabato (20 maggio), dalle ore 14 alle 16, saremo lì anche io e Vanna Mazzei per iniziare a raccontare il libro a chi vorrà fermarsi a salutarci.

    “La prima ultima volta” al Salone Del Libro di Torino

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