Categoria: diario

  • a San Vittore con Niccolò Agliardi

    Domani mattina avrò il piacere di accompagnare Niccolò Agliardi e i suoi musicisti a far visita ai miei ragazzi di San Vittore.

  • …tranne noi.

    “[…] Proprio rovistando in uno di quei cassetti, in mezzo a foto sbiadite, vecchi biglietti di concerti, una confezione scaduta di profilattici e cianfrusaglie varie, ho trovato anche un cd piratato dalla copertina incrinata: era il primo album solista di Filippo Gatti Official, “Tutto sta per cambiare”. Non so perché lo avessi lasciato in quel cassetto invece di riporlo sulle mensole insieme agli altri dischi -forse semplicemente perché ho sempre avuto una certa insofferenza verso i cd pirata e quel disco l’avevo comprato originale già pochi giorni dopo aver ricevuto quella copia- però mi ha letteralmente folgorato il fatto che, sotto al titolo scritto con un pennarello azzurro pallido sulla carta a righe infilata nella plastica trasparente della custodia, la persona che mi aveva donato quella copia aveva aggiunto una frase fra parentesi: “tranne noi”.
    “Tutto sta per cambiare (tranne noi)”: rileggendo quella scritta dopo tanto tempo non ho potuto fare a meno di sorridere con una sorta di tenerezza agrodolce. Forse per un attimo mi sono sforzato di convincermi che non potesse esserci al mondo nulla di più sbagliato di quella frase. O forse invece ho avuto all’istante l’impressione nettissima e assolutamente spiazzante che niente avrebbe potuto fotografare in modo più preciso, lucido e sincero ciò che sentivo scorrere nelle mie vene in quei giorni e tutte quelle sensazioni che, da almeno qualche mese, proprio non riuscivo a mettere a fuoco e tentavo ostinatamente di negare.”

    (da Suonando pezzi di vetro)

  • suggestioni

    Suggestioni (non solo) sonore.

  • 11 febbraio 2013

    Un pensiero per Benedetto XVI. Un grandissimo uomo. Cosa rara, in questi anni.

  • i Verbal in dowlnoad

    E’ uscito, in download da Rockit, “Tabula”, il nuovo singolo dei Verbal con la voce del prode Luca Barachetti. Un gran bel viaggio sonoro.

  • giochicchiando con word cloud

    Lo ammetto: con le nuove tecnologie non ho un buon rapporto. Però in qualche modo bisogna pur arrangiarsi, così, per curiosità, ho provato a giochicchiare con un generatore di word cloud, creandone uno per “Suonando pezzi di vetro”.
    Il risultato è questo.

    Ha un qualche significato questa cosa? Sinceramente non ne ho idea. Suppongo di no. Ma, nel caso, accetto smentite.

    giochicchiando con word cloud
  • leggendo George Gray

    Ci sono due cose che mi sono sempre piaciute del fare reading: avere la possibilità di poter riassaporare, mettendole in scena con le mie letture, alcune emozioni importanti e, al tempo stesso, ridare continuamente nuova vita alle mie parole, riscoprendo spesso significati e sfumature diverse a seconda dei momenti. Tutto questo è un lusso non da poco, credo.
    Gli spettacoli dello scorso week-end sono stati probabilmente i miei migliori di sempre. Soprattutto quello di domenica al Pintupi. Ho ritrovato sensazioni che mi mancavano da un po’. Ed è stato emozionante lasciarsi alle spalle alcune paranoie inutili che avevano accompagnato la prima parte della promozione dell’ultimo romanzo per tornare a lanciare il mio aeroplanino di carta, farmi cullare dalla malinconia di attimi che continuano ad avere un’importanza enorme e lasciarmi accompagnare da foto che per me hanno un significato particolare. Così come è stato divertente condividere, con la massima spensieratezza, il palco con Torria del Verbal, che ha improvvisato in modo magnifico sull’onda delle mie letture durante il reading a Milano, e con i Pocket Chestnut, compagni dell’avventura al Pintupi. Credo di avere ritrovato uno spirito e una genuinità che spesso negli ultimi mesi mi era mancata.
     Ci sarebbe anche un ringraziamento particolare da fare, per questo. Ma preferisco farlo in privato.

    leggendo George Gray
  • recensione su La Provincia di Lecco

    Il quotidiano “La provincia di Lecco” ha preso spunto dal reading del 27 gennaio all’Arci Pintupi di Verderio Inferiore (LC) per pubblicare una bella recensione di “Suonando pezzi di vetro”.
     

    Clicca qui per vedere lo stralcio del quotidiano…

    recensione su La Provincia di Lecco
  • sabato a Milano

    Sabato (26 gennaio) a Milano avrò il piacere di aprire, in orario aperitivo, la Neverlab Night. Dopo di me Musteri Hinna Föllnu Steina e i Verbal.

  • specialmente in gennaio

    Un tempo mi veniva naturale sfruttare queste pagine per raccontare il mio personale modo di vivere ciò che mi accade attorno. Ultimamente invece mi rendo conto di avere pubblicato solo una serie di eventi e articoli. Sarà che ogni tanto c’è bisogno di un pochino di silenzio, o forse semplicemente di assimilare meglio le cose prima di poterle raccontare.
    I prossimi giorni saranno comunque parecchio intensi, con due reading uno di seguito all’altro:

    Sabato (26 gennaio) sarò a Milano, allo Spazio Concept (via Vincenzo Forcella, 7), per aprire, in orario aperitivo, la Neverlab Night: un evento gratuito organizzato per celebrare la concomitanza del secondo compleanno di Neverlab con quello dello spazio che ci ospiterà. Il reading inizierà alle 19:00 e dopo di me, nel corso della serata, si susseguiranno sul palco l’ex Hogwash Enrico Ruggeri con l’affascinante progetto sperimentale “Musteri Hinna Föllnu Steina” e i Verbal.

    Domenica (27 gennaio) sarò invece al circolo Arci Pintupi di Verderio Inferiore (LC – via A. Moro, 29 c\o campo sportivo) per una sorta di aperitivo-concerto-reading in cui le mie parole si alterneranno alle canzoni dei Pocket Chestnut. quartetto lombardo che propone un folk dalle tinte psichedeliche davvero piacevole e interessante. L’ingresso sarà gratuito con tessera Arci e anche in questo caso si inizierà verso le 19:00.

    Ovviamente non ho idea di cosa racconterò e quali brani leggerò in queste due occasioni, però sono quasi certo che tornerò a portare con me sul palco qualche aeroplanino di carta che avevo accantonato durante le prime date di presentazione di “Suonando pezzi di vetro”.

    specialmente in gennaio
  • domani a San Vittore

    Che giorno è lo so bene. Sull’anno invece mi piace avere ancora qualche dubbio.
    In ogni domani mattina, su richiesta dei miei ragazzi di San Vittore, porterò in carcere le canzoni di Lucio Battisti.

  • …ho cercato di estraniarmi da tutto

    “[…] ho cercato di estraniarmi nuovamente da tutto perdendomi a fissare la locandina di un vecchio concerto di Cesare Basile proprio sulla parete di fronte a me. Ero quasi certo di esserci anche stato, a quel concerto, anche se non riuscivo a ricordare di preciso con chi ero né a mettere a fuoco i dettagli della serata. Però, pensandoci, ricordavo bene i brividi che mi erano corsi lungo la schiena mentre lui sul palco lasciava esplodere, inaspettato, il ritornello di “Bevi, stai su”: “Niente sarà come i fiori che volevi darle e che non ha avuto mai.” E ricordavo, per chissà quale motivo, la prima boccata d’aria fresca, uscendo dall’apnea asfissiante del locale senza riuscire a vedere le stelle fra i tetti dei palazzi e le luci dei lampioni. E ricordavo la nostalgia profonda di quelle stelle che avevo provato in quell’istante.”
    (da Suonando pezzi di vetro)

  • recensione su I-Libri

    E’ un periodo decisamente denso e positivo per “Suonando pezzi di vetro”. Così, dopo GliAmantiDeiLibri e Libreriamo, anche il portale I-Libri ha appena pubblicato una recensione del mio nuovo romanzo.

    Clicca qui per leggere la recensione…

    recensione su I-Libri
  • recensione su gliamantideilibri.it

    Riflessivo, intimo e passionale“: con questi aggettivi il portale GliAmantiDeiLibri ha definito “Suonando pezzi di vetro” in una recensione da poco pubblicata.

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    recensione su gliamantideilibri.it
  • intervista su Libreriamo

    Il portale Libreriamo ha pubblicato oggi una mia intervista in cui racconto “Suonando pezzi di vetro” e ciò che gli ruota attorno.

    Clicca qui per leggere l’intervista…

    intervista su Libreriamo
  • rinviata la presentazione a Fidenza

    La presentazione di “Suonando pezzi di vetro” alla libreria La Vecchia Talpa di Fidenza (PR), inizialmente prevista per sabato 12 gennaio, è stata rinviata a data da destinarsi.
    Chiedo scusa agli amici emiliani e spero di poter comunicare quanto prima la nuova data.

  • ‘fanculo John Cusack (il video)

    ‘fanculo John Cusack“:  uno dei brani che ha maggiormente segnato i reading di presentazione di “Suonando pezzi di vetro”.
    In realtà questo video avrebbe dovuto essere una specie di pensierino natalizio, ma si sa che arrivo sempre in ritardo: poco importa che sia di dieci minuti, di qualche giorno o di tre anni.

  • “dire qualcosa…”

    “Lei è arrossita leggermente e io, sorridendo distratto, ho continuato per qualche altro istante a pensare al cd che avevo dimenticato sulla macchina di Valeria o forse, per non so quale ragione, a quel brano in cui Emidio Clementi urla: «dire qualcosa mentre si è rapiti dall’uragano: ecco l’unico fatto che possa compensarmi di non essere io l’uragano». In fondo forse la musica per me non è stata mai nient’altro che quello: un modo come un altro per lasciarmi travolgere dall’uragano dei miei pensieri più incontrollabili, delle mie malinconie più profonde e di tutte le cose che non sono mai riuscito a fermare, sperando forse così di poter saldare i conti con il rimpianto per non averlo mai saputo essere in prima persona, quel cazzo di uragano capace di sconvolgere davvero la vita e le cose.”
    (da Suonando pezzi di vetro – pag. 138)

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