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settimana intensa
Pare che sarà una settimana intensa: mercoledì (15 maggio) alle 21.00 sarò a Roma per un reading in compagnia di Vincenzo Di Pietro e Giovanna Astori alla libreria “Il Mattone”, mentre sabato (18 maggio) alle 18.00 mi attende il classico appuntamento al Salone Del Libro di Torino, ospite dello stand di Edizioni Del Faro.
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Campetty
I Campetty sono proprio bravi, hanno fatto un bel disco e lo offrono anche in download gratuito. Meritano almeno qualche ascolto.
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sei mesi dopo
Sei mesi fa usciva “Suonando pezzi di vetro”. Solo sei mesi. E’ strano: a me sembra sia passato molto più tempo. Sarà che sono stati mesi intensi e instabili. Sarà che è stato un periodo in cui mi sono ritrovato a fare i conti con me stesso, a chiudere cerchi importanti e imparare cose nuove su di me. O sarà che, già prima della pubblicazione, il percorso questo libro è stato condizionato da parecchie vicissitudini, tanto proprio all’ultimo ha rischiato anche di essere “sostituito” da un altro lavoro. Non lo so. Però penso di poter essere contento e soddisfatto.
Prima di chiudere questo capitolo promozionale restano ancora un paio di impegni:
Mercoledì 15 maggio, alle 21.00, sarò a Roma, alla libreria Il Mattone (via Bresadola 12/14) per un reading particolare in cui le mie storie si mischieranno con quelle di Giovanna Astori e Vincenzo Di Pietro (entrambi già parte di “Schegge di vetro”) e con la musica dei giovanissimi Acquavite.
Sabato 18 maggio invece, dalle 18.00 alle 20.00, festeggeremo in compagnia dello staff di Edizioni Del Faro con un piccolo aperitivo-incontro al loro stand al Salone del Libro di Torino (stand J01). -
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a San Vittore con Paolo Saporiti
Domani mattina, per il progetto “Nella mia ora di libertà”, porterò con me Paolo Saporiti a far visita ai ragazzi di San Vittore.
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Corteccia di Barachetti/Ruggeri
Due soggetti degni di enorme stima partono per una nuova avventura insieme.
Luca Barachetti ci mette la voce e le parole.
Enrico Ruggeri ci mette la musica e i suoni.
(p.s. prima che qualcuno lo chieda: sì, è proprio QUEL Luca Barachetti) -
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verranno a chiederti di R|Zero
A Cremona, per R|Zero, ci ha accolto un’atmosfera incredibilmente solare: molto giovane, densa di entusiasmo e sana ingenuità. Spiazzante, per molti versi, vista la carica di disillusione della scaletta che avevo preparato per il reading, eppure tremendamente genuina e piacevole. Fa piacere, ogni tanto, respirare un’aria così positiva e vedere un insieme di ragazzi giovanissimi con tanta voglia di fare, di confrontarsi e di comunicare in mille modi diversi.
Il reading credo sia stato uno dei miei più “estremi” e diretti, con anche una reinterpretazione di De André inserita in chiusura del mio brano più denso (spero che Fabrizio, ovunque si trovi ora, non mi abbia odiato troppo). E devo dire che anche il connubio con Àlia ha funzionato molto bene: le sue canzoni affascinano sempre di più ascolto dopo ascolto, con la loro delicatezza di fondo e quel tocco di malinconia che ti si insinua sotto pelle. -
domani a Cremona
Domani, sabato 13 aprile, appuntamento a Cremona per il festival R|ZERØ.
Alle 16.30 sarò sul palco per un reading dedicato a Suonando pezzi di vetro accompagnato dalla musica di Alessandro Àlia Curcio che, fra una mia lettura e l’altra, proporrà anche qualche canzone di Ària. Subito dopo di noi suonerà Enrico Ruggeri con il progetto Musteri Hinna Föllnu Steina. Attorno a noi tanti altri incontri, workshop, concerti ed eventi vari. -
intervista su SuccoAcido
“La sensazione che ho in questo momento è quella di avere, con i romanzi scritti finora, espresso tutto ciò che avevo da dire per cui, quando tornerò a posare la penna sul foglio, sarà per forza di cose per comunicare qualcosa di completamente diverso e nuovo. Ma ovviamente non so quando e come sarà. Vedremo…“: si chiude così una lunga intervista al sottoscritto che il magazine SuccoAcido ha da poco pubblicato.
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Errezero
Quando, nel 2007, ho iniziato a frugare fra i miei vecchi appunti per mettere insieme “Tutto passa invano”, non avrei mai pensato di salire poi su un palco a leggere e raccontare direttamente le mie storie a un pubblico. Se ho iniziato a farlo è stato solo per via di una lettera, ricevuta proprio all’indomani dell’uscita di quel libro, che mi ha illuminato su quanta vita ci fosse in quelle storie e quanto prezioso (per me) potesse essere ridargli corpo e respiro rileggendole e raccontandole di nuovo. E così, dopo cinque anni e mezzo contornati da altri tre libri e una cinquantina fra reading e presentazioni varie, sono ancora qui, con lo stesso spirito, a dispetto di un filo di stanchezza emotiva e del mondo che cambia velocissimo attorno a me. Almeno per ora.
Sabato (13 aprile) sarò a Cremona, al circolo Luogocomune (via Speciano 4), dove i ragazzi dell’associazione Winter Beach organizzano un festival chiamato ErreZero: si tratta di una lunga giornata che, fin dal primo pomeriggio, sarà piena di incontri, reading, workshop, concerti ed eventi artistici di ogni genere. Con me ci sarà Àlia, cantautore raffinato fresco d’esordio (il suo ep, “Ària”, si può scaricare gratuitamente su Bandcamp) che ha già accompagnato la presentazione di “Schegge di vetro”, ed insieme, verso le ore 16:30, metteremo in scena un piccolo reading-concerto mischiando le mie storie e la sua musica. Subito dopo di noi, in rappresentanza di Neverlab, suonerà anche l’ex Hogwash Enrico Ruggeri con il progetto “Musteri Hinna Föllnu Steina”.
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Tamburlano
Ormai il sabato il Tamburlano di Solza (BG) è diventato la mia seconda casa. Questa settimana suona Trevisan.
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rileggendo “Schegge di vetro”
Ultima settimana d’inverno. E oltre il vetro della finestra c’è ancora la neve fresca. Bella ironia, no? Ha nevicato tutta la mattina, oggi. Ha nevicato anche sulla Milano-Sanremo, ieri. Ha nevicato a dispetto di tutto quanto, compreso me. Ha nevicato e basta.
In questi giorni ho avuto modo di rileggere “Schegge di vetro” con un’ottica più rilassata, una volta uscito dal caos della pubblicazione e della presentazione, e devo dire che sono proprio contento del risultato finale e del modo in cui ogni partecipante ha saputo catturare una diversa sfumatura e lasciare una propria impronta umana ancor prima che letteraria.
Inizialmente, con i ragazzi di Neverlab, si era pensato di chiudere il progetto con un mio contributo, ma in questi mesi sento di avere davvero poco di nuovo da dire, così ho preferito chiamarmi fuori e limitarmi a invitare a scrivere per noi alcuni degli autori -e soprattutto delle persone- con cui la mia strada si è incrociata in questi ultimi anni e che, in qualche modo, hanno lasciato una qualche impronta in me o nel mio lavoro. E credo che la scelta sia stata più che mai azzeccata: qualcuno è riuscito ad ampliare gli orizzonti di ciò che io avrei potuto dire andando a suggerire strade inaspettate, mentre altri hanno affondato a sangue le unghie esattamente dove anche io sentivo che era necessario farlo. Davvero, non avrei potuto e saputo fare di meglio.
Insomma, sono contento dei frutti di questo progetto e di tutti i colori che lascia emergere. Per quando mi riguarda, credo possa essere anche una sorta di bella epigrafe per un capitolo molto lungo del mio percorso personale. Ma intanto fuori la neve è ancora fresca e oggi ha nevicato tutta la mattina, anche a dispetto dei miei pensieri. Ed è l’ultima settimana d’inverno.
p.s.: in ogni caso, casomai qualcuno non lo avesse ancora letto, “Schegge di vetro” è sempre disponibile in download gratuito. -
intervista su RecensioniLibri.org
«Sono fondamentalmente un “romantico rincoglionito”: uno di quelli che si illudono (o illudono i lettori) di scrivere storie intimiste e tormentate, ma finiscono in realtà, loro malgrado, col cadere sempre nella stessa storia d’amore»: dopo la recensione di qualche giorno fa, il portale RecensioniLibri.org ha scelto di approfondire il discorso con un’intervista.