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“comunque resto io”
“…si sono presi gioco di me. Embè? Comunque resto io, in bilico fra rabbia, forza, tenerezza.” (Giulio Casale)
Un paio di settimane fa è uscito “Resto io”, il nuovo singolo di Giulio Casale. Fa sempre piacere ascoltare un nuovo brano di Giulio, specie dopo un’assenza che, almeno per quanto riguarda la pubblicazione di nuove canzoni, durava ormai da qualche anno. C’è sempre bisogno della poetica, dello sguardo lucido e della coerenza di personaggi come lui. -
Milano – Firenze
Non sono mai stato bravo a raccontare gli avvenimenti in tempo reale come sembra voler imporre quest’epoca in cui tutto corre velocissimo: ho sempre avuto bisogno di assimilare le sensazioni prima di poterne parlare, specie dopo giorni intensi come quelli della seconda metà della scorsa settimana.
L’esibizione a Milano ospite di Rock Targato Italia e quella a Firenze per l’incontro artistico organizzato da Marzia Carocci sono state un bel turbinio di energie positive, chiacchierate interessanti, mani strette e volti amici. Credo che raramente l’affetto che “Alice” ha saputo, nel suo piccolo, smuovere in persone diversissime fra loro si sia palesato in modo tanto evidente come in questi giorni, e anche il mio rapporto col palco sta attraversando una fase davvero molto appagante. Mi piace molto questa libertà di spaziare fra contesti apparentemente opposti, passando in due giorni da un locale rock con un palco di un certo peso a una sala silenziosa piena di poeti e artisti, mantenendo viva sempre la stessa emotività.
Concludo anticipando che al percorso di “Alice” si aggiungerà un ulteriore nuovo passo: dopo gli appuntamenti già annunciati a Torino e a Modena, domenica 28 maggio sarò a Como all’interno di un bel festival che i ragazzi dell’associazione Allineamenti stanno organizzando al Museo Archeologico Giovio. -
un video da Milano
Sempre grazie ai ragazzi di Rock Targato Italia, ecco una testimonianza video di una parte della mia performance di giovedì scorso al Legend Club di Milano.
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sempre in viaggio
Non ho ancora avuto modo di riordinare le idee dopo la bella serata di ieri a Milano, ma è già tempo di ripartire: domani (sabato 6 maggio) avrò il piacere di portare un piccolo frammento di “Alice” a Firenze, all’interno dell’ormai tradizionale maratona artistica organizzata da Marzia Carocci al Circolo Vie Nuove.
Si inizierà alle 15.00 e fino a sera si alterneranno sul palco poeti, attori e artisti di ogni genere. -
un video da Padova e il prossimo appuntamento
Grazie ai ragazzi di Rock Targato Italia, ecco una piccola testimonianza della mia esibizione di domenica (30 aprile) al Greenwich Pub di Curtarolo (PD).
Intanto l’ultimo giro di valzer con “Alice” prosegue domani (giovedì 4 maggio) al Legend Club di Milano, dove avrò ancora una volta il piacere di essere ospite di Rock Targato Italia e condividere il palco con diverse realtà da scoprire.Inizio spettacoli ore 21.30.
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giuggiole e poeti
Quest’ultimo giro di valzer con “Alice” sta intrecciando dei richiami poetici non indifferenti: se qualche settimana fa, tornando dalla trasferta a Isernia, ho avuto il piacere di ritrovarmi a Pescara a passeggiare nel pineto tanto caro a D’Annunzio, questa volta, dopo lo spettacolo a Padova, mi sono ritrovato respirare l’aria del borgo fra i colli Euganei amato da Petrarca. Tutto più o meno casuale ma bello e significativo: credo che anche la stessa Alice avrebbe apprezzato queste deviazioni lungo percorso, così come avrebbe apprezzato la sempre impeccabile accoglienza del Greenwich Pub e l’affetto che Rock Targato Italia le ha riservato anche in questa occasione veneta.
La musica però, come annunciato, non è ancora finita: giovedì (4 maggio) mi attende un bel ritorno a Milano, al Legend Club, ancora una volta ospite di Rock Targato Italia, mentre sabato (6 maggio) sarò a Firenze per una piccola apparizione al Circolo Vie Nuove all’interno del tradizionale incontro artistico organizzato da Marzia Carocci. Vediamo se qualche poeta classico mi verrà incontro anche questa volta. -
a Padova con Rock Targato Italia
L’ultimo giro di valzer con Alice entra nel vivo.
Domenica (30 aprile) sarò a Padova, al Greenwich Risto Pub & Live Music, per portare qualche scheggia del mio teatro rock all’interno della serata di Rock Targato Italia. Oltre a me ci saranno altre cose da scoprire e i bravi Flat Bit.
Inizio spettacoli ore 21.00. -
Ritmo Tribale
“Ma le cose che ho dentro non cambiano mai.”
I Ritmo Tribale sono stati uno dei gruppi simbolo degli anni ’90. Sul sito di Rock Targato Italia è possibile leggere un mio personalissimo resoconto del loro concerto reunion di qualche giorno fa. -
tornando, contando e ripartendo
Sono quasi 1400 le persone che, da Natale a oggi, hanno scaricato gratis l’ebook di “Alice”. Ovviamente è ancora possibile farlo, sia su Amazon che su tutti gli altri negozi del web, così come è possibile sempre ordinare la copia fisica tradizionale direttamente sul sito di Edizioni del Faro, però, per quanto sia da sempre abituato a non curarmi troppo dei numeri, non posso nascondere di essere contento che così tante persone in questi mesi si siano confrontate con la storia di Alice e Francesco.
Sulla fiera di Milano purtroppo non posso dire molto, visto che per motivi logistici sono riuscito ad arrivare all’appuntamento allo stand dell’editore solo all’ultimo momento e, di conseguenza, non ho vissuto quasi per nulla il contorno. In ogni caso l’incontro è stato, come sempre, una buona occasione per fare il punto della situazione sul percorso fatto fin qui e per scambiare due chiacchiere interessanti con qualche lettore di passaggio.
Ora sono pronto per gettarmi a perdifiato in quest’ultimo giro di valzer: i prossimi due appuntamenti saranno forse quelli più densi, con le due esibizioni come ospite all’interno delle serate di Rock Targato Italia a Padova (domenica 30 aprile al Greenwich Pub) e a Milano (giovedì 4 maggio al Legend Club). Ho davvero molta voglia di godermi il più possibile quest’ultimo giro. -
Tempo Di Libri
L’incontro con i lettori alla fiera Tempo di Libri di Milano è fissato per sabato (22 aprile), dalle 18.00 alle 19.30, ovviamente presso lo stand di Edizioni del Faro (stand D18 – padiglione 2). Se siete lì, passate a salutarmi e a fare due chiacchiere.
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ultimo giro di valzer con Alice
Lo dicevo già qualche settimana fa: per quanto prenderne atto mi provochi un filo di nostalgia, a più di due anni dall’uscita del romanzo, dopo avere portato molte volte questa storia in giro per l’Italia e averne fatto anche un disco e tante altre cose, è ovvio che il percorso di “Alice” stia giungendo alla sua naturale conclusione. Prima di chiudere questo splendido capitolo mi sembra però giusto fare un ultimo bel giro di valzer per salutare e ringraziare tutte le persone che hanno contribuito a tutte le cose belle accadute durante questo lungo periodo.
Quest’ultimo giro di valzer si aprirà il 22 aprile, quando sarò ospite dello stand di Edizioni del Faro alla nuova fiera “Tempo di Libri” di Milano per il consueto incontro con i lettori, ma avrà il suo cuore pulsante in due esibizioni in occasione delle serate di Rock Targato Italia il 30 aprile al Greenwich Pub di Curtarolo (PD) e il 4 maggio al Legend Club di Milano. Infine, dopo una breve performance a Firenze il 6 maggio nell’ambito dell’incontro artistico “Amici di Marzia Carocci” e un probabile ultimo saluto ai lettori presso lo stand di Edizioni del Faro al Salone del Libro di Torino nel weekend del 20 maggio, il percorso di “Alice” si chiuderà sabato 27 maggio a Modena, all’Emily Bookshop, con una piccola apparizione all’interno della presentazione di “Dal Margine” di Vincenzo Di Pietro di cui sarò anche moderatore.
Vediamo se in quest’ultimo giro di valzer riesco nella magia di fermare il tempo e far nevicare fuori stagione. -
Antonia De Francesco riflette su “Alice”
“Vien da chiedersi se il Bonfanti non abbia voluto spingersi oltre un semplice romanzo, nel tentativo di analizzare due universi a confronto con l’amore: quello femminile, che risulta vulcanico e tormentato quanto risoluto, e quello maschile, che risulta pacato e intimista quanto speranzoso.” (Antonia De Francesco)
Sulle pagine del webmagazine Artspecialday.com è possibile leggere un’attenta e interessante riflessione su “Alice” a cura di Antonia De Francesco.
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“Come George Gray” su RadioCoop
Il video di “Come George Gray” è stato segnalato sul webmagazine RadioCoop.
Da oggi è dunque possibile vederlo anche su www.radiocoop.it. -
tornando da Isernia
Mentre, scavalcando l’Appennino in compagnia del fido Vincenzo Di Pietro, guardavo gli ultimissimi cumuli di neve tentare di resistere eroicamente a bordo strada nonostante una temperatura prossima ai venti gradi centigradi, pensavo che è bello, ogni tanto, avere un segno che permetta di illudersi che il mio Francesco non fosse poi così pazzo quando sperava di vedere ancora la neve nonostante il rapido avvicinarsi dell’estate.
Isernia ci ha accolto in modo splendidamente caloroso, con un’organizzazione davvero appassionata, un piccolo teatro pieno di gente attenta, dei moderatori estremamente lucidi e competenti, e la buona compagnia sul palco di due autrici dallo stile diverso fra loro come Enrica Orlando e Antonia De Francesco. Fa davvero piacere trovare, in angoli di questo Paese lontani dai grandi centri, delle realtà agguerrite e accoglienti capaci di ascoltare delle storie in modo così attento e ripagare con grande affetto le fatiche del viaggio.
Per tutto il resto è stato un bel weekend, fra volti amici, ottimo vino, baristi estremamente disponibili, asparagi e luoghi poetici. Credo che anche Alice avrebbe apprezzato molto questa trasferta. -
amori incontro
Quando arriva la primavera mi tornano sempre in mente una canzone dolce di Niccolò Agliardi e il mio Francesco che, come un pazzo che si crede l’ultimo degli eroi di Alamo, s’illude di poter lottare con l’universo per far sì che il suo inverno più memorabile possa non finire.
Il video di “Come George Gray” è stato accolto molto bene da tutti quanti e questo non può che farmi estremamente piacere. Questo video sarà l’ultimo segno tangibile del lungo percorso iniziato con “Alice” ma, proprio come il mio Francesco in quel famoso inverno, voglio provare a spostare ancora qualche metro più in là la fine di questa splendida avventura e concedermi il lusso di raccontare ancora qualche volta questa storia. Così sabato (25 marzo) sarò a Isernia, sul palco del teatro Proscenio, per dare ancora una volta voce ad Alice e Francesco all’interno dell’evento “Amori incontro” organizzato dalla Libreria Razzante con il patrocinio del comune. Oltre a me ci saranno anche altri tre autori (Enrica Orlando, Antonia De Francesco e il mio caro amico Vincenzo Di Pietro), ognuno con la propria storia da raccontare, e a fare da collante fra tutte queste parole avremo una mostra fotografica a cura di Marcella Cicchino, la musica della Queens Acadamey e una performance teatrale di Mauro Veneziale e della compagnia Cast.
Si inizia alle 16.30 e sarà un bellissimo intreccio di storie e linguaggi. -
Come George Gray
E’ disponibile da oggi il video di “Come George Gray”, l’ultimo brano estratto dal progetto musicale “Ogni sorso un ricordo”. La regia è a cura di Andrea Bi di ACD SD Produzioni.
Abbiatene cura. -
una barca che anela il mare
George Gray è uno dei protagonisti della “Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters. Si tratta del personaggio sulla cui lapide viene scolpita una nave con le vele ammainate: “una barca che anela il mare eppure lo teme”. E’ un soggetto che mi ha sempre affascinato per mille motivi e spesso mi è sembrato di vedere una qualche affinità fra lui e i protagonisti del mio “Alice”.
Tutto questo per dire che martedì (14 marzo) uscirà il video di “Come George Gray”, l’ultimo brano estratto dal progetto musicale che ho realizzato grazie alla collaborazione con Miky Marrocco. La regia e le riprese sono opera di Andrea Bi di ACD SD Produzioni, che è riuscito a creare qualcosa di molto bello che enfatizza al massimo le sensazioni del brano e al tempo stesso lascia una traccia significativa di quello che è stato il mio percorso negli ultimi anni. Di spargere la voce se ne occuperà ancora una volta l’ufficio stampa Divinazione.
Le parole sono ovviamente sempre figlie di “Alice” (Edizioni del Faro), che proprio domani compie due anni e che è sempre disponibile, oltre che nel formato cartaceo tradizionale, anche in download assolutamente gratuito in ebook su Amazon e tutti i più importanti negozi on line.p.s.: mi fanno notare che il libro Edgar Lee Masters è stato pubblicato 101 anni fa. Giustamente, per non smentirmi, sono riuscito ad arrivare con un anno di ritardo sulle celebrazioni per il centenario.
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George Gray
“Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perché l’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
l’ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre a follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell’inquietudine e del vano desiderio –
una barca che anela al mare eppure lo teme.”
(“George Gray”, Edgar Lee Masters) -
aspetta primavera
In questi giorni sto facendo molta fatica a confrontarmi con la mediocrità del rumore proveniente dai tromboni del web e dal pantano dell’informazione. Ho provato a esprimere qualche pensiero compiuto su alcuni temi ma alla fine mi sono arreso alla consapevolezza che la banalità dei polveroni da social network non fa per me. Spero di riuscire prima o poi a trovare un modo mio per sviscerare i pensieri di questi giorni, magari trasformandoli in qualcosa di bello e duraturo.
Nel frattempo il video di “Come George Gray” è quasi pronto e credo sarà una bella sorpresa: ancora un po’ di pazienza per gli ultimi ritocchi e potrò finalmente diffonderlo.
Con l’arrivo della primavera ci sarà anche qualche occasione per tornare a incontrarsi di persona: la prima sarà il 25 marzo a Isernia con un evento organizzato dalla Libreria Razzante e patrocinato dal comune che, nella cornice del teatro Proscenio, mi vedrà tornare a raccontare “Alice” e condividere il palco con l’amico Vincenzo Di Pietro, un paio di altre autrici da scoprire e altre belle cose. -
“quel che resta siamo noi”
Giovedì (16 febbraio) Giulio Casale tornerà, dopo parecchio tempo, a suonare le sue canzoni a Milano.
Per l’occasione, gli amici di Rock Targato Italia hanno pubblicato sul loro sito questa mia breve riflessione su tutto il suo percorso artistico e le radici della mia ammirazione nei suoi confronti.