Categoria: diario

  • altro giro di giostra

    Si riparte con un altro giro di giostra. O, meglio, a dire il vero non ci si è proprio mai fermati.
    Inizio il nuovo anno esattamente dove il precedente si era interrotto: sabato (9 gennaio), alle 20.45, sarò a Firenze per una brevissima esibizione all’interno della serata “Il suono e la parola fra musica e poesia” che si terrà al Teatro Borgioli (Via Baccio da Montelupo, 41) e vedrà protagonisti diversi artisti.
    Nel frattempo restano solo poche ore prima che l’epifania si porti via tutte le feste e, con loro, la possibilità di scaricare gratis il mio “Alice”. Sono quasi 350 le persone che in questi giorni l’hanno fatto e la cosa mi fa davvero piacere. Come sempre, l’augurio è che chi leggerà il romanzo saprà in qualche modo affezionarsi ai miei “due piccoli stupidi” e alle loro vicende.

    altro giro di giostra
  • 31 dicembre 2015

    Il 2015 è stato un anno impegnativo costellato, tra la altre cose, da tante parole dette, tanti chilometri percorsi e tante mani strette. E’ stato l’anno in cui “Alice” ha preso corpo ed è stato bello ritrovarsi così spesso a raccontare quella storia, farla rivivere e rielaborarla in tanti modi e tanti contesti diversi. Certo, ci sono state anche le piccole disavventure, gli scazzi e le lotte della vita vera, ma va bene così: è stato sicuramente, a conti fatti, un anno positivo e ricco.
    Non esprimo piccoli desideri per l’anno nuovo perché ormai ho imparato che i desideri rischiano di realizzarsi per cui tanto vale esprimere solo quelli grandi, che ovviamente è sempre meglio tenere per sé.
    Un brindisi

    31 dicembre 2015
  • il mio regalo di Natale

    Quest’anno voglio fare un piccolo regalo a tutti.
    Per il periodo natalizio “Alice”, il mio ultimo romanzo, è disponibile gratis in formato pdf.
    Potete scaricarlo e leggerlo direttamente cliccando qui: http://bit.ly/22loeoF
    Buone Feste!

    il mio regalo di Natale
  • la compilation di Rock Targato Italia 2015

    Non posso non segnalare che in questi giorni è uscita la compilation di Rock Targato Italia 2015, manifestazione che mi ha spesso tenuto per mano in questi ultimi mesi.
    Sono 15 canzoni che spaziano fra diversi generi musicali per cui ce n’è un po’ per tutti i gusti e ci sono anche alcuni degli artisti con cui ho avuto il piacere di condividere il palco in quest’ultimo anno, fra cui i Gavrilo Princip, gli SFigher e Medì, oltre ad altri ospiti come ZIBBA o i simpatici SpondaLadra.
    Si trova in tutti i negozi di musica digitale oppure la si può ascoltare su Spotify.

  • Giulio Casale a teatro

    Lunedì sera, uscendo dallo spettacolo di Giulio Casale al Teatro OUT OFF, pensavo che la fortuna della mia generazione è stata avere dei grandi “fratelli maggiori”: quegli artisti che, quando noi avevamo una quindicina d’anni o poco più, stavano appena iniziando a farsi notare e non avevano quindi l’aura di santità dei grandi maestri, ma dicevano esattamente le cose che noi ancora non riuscivamo a mettere a fuoco chiaramente e per questo hanno finito col diventare un riferimento fondamentale nella ricerca del nostro mondo e della nostra strada.
    In questo senso mi sento da sempre in debito verso Giulio, ma non è solo per questo motivo che trovo molto interessante questo suo nuovo percorso teatrale. Credo che lui resti uno degli artisti di maggior spessore nell’attuale panorama italiano per sensibilità, lucidità, carisma e capacità di scrittura. Pochi oggi sanno muoversi in modo così incisivo fra parole, musica e gesti. Anche questo nuovo spettacolo è stato davvero una bella conferma.

  • due chiacchiere con Federico Tozzi

    Proseguono, sul sito di Rock Targato Italia, le mie interviste a personaggi vicini al mondo dei libri. Questa volta ho fatto una chiacchierata piacevolissima e molto interessante con il mio vecchio amico Federico Tozzi, editore e libraio piemontese.

    [leggi l’articolo]

  • Milano-Roma a/r

    Si è conclusa in modo estremamente sereno, quest’ultima serie di impegni del 2015.
    Perdermi per qualche ora fra i vicoli di Roma è una cosa che mi fa sempre bene e mi aiuta a mettere a fuoco molte cose, forse anche perché continuo a sentirmi molto in sintonia con la capacità della città di  far convivere al proprio interno mondi apparentemente opposti. La fiera Più Libri Più Liberi poi è ormai diventata una tradizione irrinunciabile e soprattutto fa sempre piacere scambiare due parole con gli amici di Edizioni del Faro.
    A Milano invece, alla festa di presentazione di Divinazione Booking, ho visto un entusiasmo contagioso: ragazzi giovanissimi con tantissima voglia di fare e altri con delle belle idee e un progetto ben indirizzato. Tanti sorrisi, desiderio di confrontarsi e una marea di energie. E’ stata una bella serata in cui, tra l’altro, mi sono divertito a rimescolare nuovamente le carte del mio spettacolo tornando, dopo tanto tempo, a inserire in scaletta anche un piccolo omaggio a Piero Ciampi.

    p.s.: un abbraccio a Michelangelo.

    Milano-Roma a/r
  • fra Roma e Milano

    Rientrato da pochissimo da #Roma, domani (8 dicembre) alle 21.00 sarò a #Milano, sul palco del LegendClub Milano, per portare qualcuna delle mie storie all’interno della festa di presentazione di Booking Divinazione Milano. Accanto a me ci sarà un sacco di musica con diversi artisti.
    Poi forse avrò modo di riordinare un pochino le idee…

  • partendo per Roma

    Domani (sabato 5) dalle 18.00 alle 20.00 sarò ospite dello stand di Edizioni del Faro alla fiera Più libri più liberi a #Roma (palazzo dei Congressi, Zona EUR, stand B20) per il tradizionale incontro con i lettori.

  • aspettando l’8 dicembre

    Io i selfie non li so fare. Temo di non avere l’età.
    E so fare ancora meno i video selfie.
    Però i ragazzi di Booking Divinazione Milano mi hanno chiesto di raccontare cosa succederà l’8 dicembre al LegendClub Milano.
    Così ci ho provato.

  • maratona fiorentina

    “Spesso si dice che i poeti pensano che si possa comunicare solo con uno sguardo: io dico che, se vuoi farti capire da qualcuno solamente guardandolo negli occhi, puoi solo guardarti allo specchio”: è stata questa riflessione illuminante di Emiliano Buttaroni, una delle cose che più mi ha colpito nel corso della maratona artistica strabordante di ospiti organizzata da Marzia Carocci al Circolo Vie Nuove di Firenze. Mi ha fatto piacere esserci e poter dare il mio piccolo contributo ad un pomeriggio davvero densissimo di proposte di ogni genere e di ogni livello capaci di mischiarsi fra loro in un’atmosfera molto piacevole e rilassata, dunque non posso che ringraziare Marzia e Annamaria Dulcinea Pecoraro per avermi invitato.
    Il viaggio, come accennavo nei giorni scorsi, continua: il tradizionale incontro con i lettori presso lo stand di Edizioni del Faro alla fiera Più libri più liberi a Roma è stato fissato per sabato 5 dicembre dalle ore 18.00 alle 20.00 (lo stand sarà il B20), mentre la festa di presentazione di Booking Divinazione che mi vedrà protagonista sul palco accanto ad altri artisti si terrà l’8 dicembre alle 21.00 al Legend di Milano. In quel caso mi troverò a fare da elemento di rottura poetica in un contesto dedicato alla musica, per cui è una cosa che come sempre mi stimola molto.
    © La foto che vedete è opera di Patrizia Beatini, che ringrazio.

    maratona fiorentina
  • partendo per Firenze

    Pronto per #Firenze. Domani (domenica 29) sarò al Circolo Vie Nuove con Marzia Carocci e un sacco di artisti di ogni genere provenienti da tutta Italia che, dalle 15.00 alle 19.00, si alterneranno sul palco con delle brevi performance e riempiranno gli spazi del circolo con le loro opere.

  • Alia in download gratuito

    In questi giorni Alia ha reso disponibile in download gratuito sul proprio sito “Asteroidi”, il suo album d’esordio uscito circa un anno fa.
    E’ un disco a cui sono affezionato per averlo visto nascere abbastanza da vicino, avendo condiviso diverse volte il palco con Alia, proprio nei mesi in cui stava lavorando su quelle canzoni, all’interno all’interno dello spettacolo ispirato a “Nicovid. Piccoli momenti di buio – Racconti chimici” di Miky Marrocco che, insieme a tutta la combriccola di Neverlab, abbiamo portato in giro per buona parte del 2014. Ma è soprattutto un disco che merita di essere ascoltato per la delicatezza delle canzoni e per la sensibilità cristallina che traspare da ogni singolo passaggio.

    [scarica il disco]

  • viaggi autunnali

    Finalmente sembra essere arrivato il freddo. Sono giorni lenti in cui i pensieri mi sfuggono di mano prima ancora di riuscire a metterli a fuoco, e forse è giusto così. Dopotutto l’autunno è, quasi per definizione, un momento di passaggio.
    Per fortuna, per salutare l’arrivo del freddo e scuotermi dal leggero torpore di questi giorni, il caso mi ha messo di fronte a una bella triade di eventi in cui mi lancerò con grande entusiasmo:
    Il primo sarà domenica 29 novembre a Firenze, al Circolo Vie Nuove, dove parteciperò all’incontro artistico promosso dalla poetessa e critico letterario Marzia Carocci. Si tratterà di un pomeriggio (dalle 15.00 alle 19.00) dedicato alla contaminazione artistica all’interno del quale, fra pittori, poeti, scultori, attori e quant’altro, anche io proporrò una brevissima performance.
    Ovviamente anche quest’anno non potrà mancare il tradizionale viaggio a Roma per incontrare i lettori allo stand di Edizioni del Faro alla fiera Più libri più liberi nel fine settimana del 5 e 6 dicembre: non ho ancora le coordinate temporali dell’incontro, che comunicherò comunque al momento opportuno, ma in uno di quei giorni sarò lì.
    Infine l’8 dicembre tornerò in Lombardia, sul palco del LegendClub di Milano, per una piccola esibizione all’interno della festa di presentazione del progetto Booking Divinazione Milano. Anche in questo caso vedrò di comunicare dettagli e orari appena possibile.

    viaggi autunnali
  • due chiacchiere con Fabrizio Coppola

    Secondo appuntamento con le mie chiacchierate letterarie sul sito di Rock Targato Italia: questa volta ho intervistato Fabrizio Coppola per parlare del suo bel progetto Miracoli a Milano.

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  • libro del momento su Aphorism

    Il portale letterario Aphorism.it segnala oggi, in prima pagina sul proprio sito, “Alice” come “libro del momento”, rilanciando la recensione scritta da Annamaria Dulcinea Pecoraro.

    libro del momento su Aphorism
  • cinque anni fa

    Esattamente cinque anni, al Bloom​ di Mezzago (MB), presentavo per la prima volta “In fondo ai suoi occhi”, uscito la settimana precedente per Falzea Editore​: forse il mio libro più asciutto e, al tempo stesso, quello che si distacca di più da ciò che è stato finora il mio percorso.
    Credo sia un lavoro in cui, insieme alla fotografia molto dettagliata dell’animo della protagonista, ho lasciato filtrare anche una buona dose di rabbia verso alcuni aspetti del mondo che non hanno mai smesso di infastidirmi. O forse ho solo scavato a fondo un’inquietudine che era già insita nel personaggio di Elisabetta finendo con l’arrivare proprio a quello stesso punto.
    Oggi credo sia quasi naturale cercare un paragone fra Elisabetta, il personaggio principale di quel romanzo, e la protagonista di “Alice”, e personalmente sono convinto che si tratti di due giovani donne che hanno molto in comune, anche se è evidente che, a un certo punto, decidono di cercare le proprie risposte su traiettorie opposte e forse, proprio per questo, entrambe mi odierebbero per questa considerazione.
    Dove sia ora Elisabetta e cosa stia facendo davvero non lo so. Anzi, se qualcuno ha notizie di lei, la saluti da parte mia. Per quanto mi riguarda posso solo augurarle di avere in qualche modo trovato la serenità che cercava. Però un po’ mi dispiace avere sempre la sensazione di avere dedicato a quel libro, una volta pubblicato, meno attenzioni di quanto avrebbe meritato. Forse ho forzato troppo i tempi. Forse c’erano altri discorsi che dovevo chiudere, prima di buttarmi davvero su un romanzo di quel tipo.

    cinque anni fa
  • funamboli fra film e racconti

    Lo scorso fine settimana ho visto “The Walk”, il film ispirato alla storia del funambolo che camminò su un filo sospeso fra le Torri Gemelle. L’ho trovato piacevole ma soprattutto, per tutta la durata della proiezione, non ho potuto fare a meno di sorridere ripensando a “Filo alto”, il mio racconto di qualche tempo fa che in un passaggio citava quello stesso episodio.
    Mi ha fatto piacere ritrovare nel film molte risposte agli interrogativi che si poneva il protagonista del mio racconto. Forse anche per questo il camminare sul filo del film finisce, per fortuna, con l’avere un senso esattamente opposto rispetto a quello del mio personaggio.
    Per quanti non l’hanno letto, il mio racconto è sempre disponibile gratis in pdf qui:

  • due chiacchiere con Vincenzo Di Pietro

    I ragazzi di Rock Targato Italia mi hanno chiesto di dargli una mano a creare uno spazio sul loro sito in cui raccontare anche il mondo dei libri. Non so bene in che direzione si andrà ma intanto ho iniziato facendo due chiacchiere con Vincenzo Di Pietro, mio caro amico ma soprattutto scrittore con molte cose da dire. Credo ne sia uscita un’intervista molto interessante sul suo percorso e sul mondo dell’editoria in generale.

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  • citazioni abusate

    Sarà che i cambi di stagione mi rendono particolarmente insofferente verso il rumore del mondo, ma è da qualche giorno che penso che bisognerebbe vietare di citare George Orwell.
    Sia chiaro: non nego assolutamente l’importanza di “1984”, la sua bellezza e il suo essere, sotto una miriade di aspetti, profetico. Tutt’altro. Però, proprio per questo, trovo fastidioso il sentirlo continuamente travisare per supportare qualunque tesi e l’esatto contrario, finendo così col banalizzarlo, sminuirlo e disinnescarlo.
    Credo ci voglia rispetto. E credo che su certi libri e certi pensatori sia bene riflettere in silenzio, consigliandone la lettura, sforzandosi di scavarne il significato e pensando prima di tutto a se stessi e alle proprie contraddizioni, piuttosto che pretendere di usarli come una pistola da puntare contro presunti avversari o piegarne il senso alle proprie utilità.
    Scusate la predica da vecchio brontolone, ma questo dovevo dirlo. Anche se lo stesso discorso varrebbe, per esempio, anche per Pier Paolo Pasolini, di cui già so che fra qualche giorno, in occasione del quarantesimo anniversario del suo omicidio, cani e porci faranno nuovamente scempio ripulendone il pensiero, azzerandone la complessità e violentandone le parole e la storia per appiccicarle su qualunque bandiera di comodo. Chissà quanto s’incazzerà, quel giorno, ovunque si trovi ora.

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