Categoria: diario

  • “La prima ultima volta” secondo Heavy Reader

    Si torna a parlare de “La prima ultima volta“, in quest’ultima settimana di agosto.
    Il blog letterario Heavy Reader ha pubblicato oggi un articolo in cui racconta il romanzo in termini più che lusinghieri, arricchendo anche un’interessante riflessione sull’approccio letterario del libro con una citazione di Simenon che, essendo da sempre uno dei miei autori preferiti in assoluto, mi riempie di orgoglio.
    “La vita del vecchio professore ci è offerta lentamente, come se fosse un immenso puzzle i cui pezzi vengono sistemati gradualmente al posto giusto andando a chiarire gli interrogativi che sorgono nel lettore” dice fra le altre cose la recensione.

    “La prima ultima volta” secondo Heavy Reader
  • …vide il mare sbucare all’orizzonte

    “Probabilmente sentiva che era la strada stessa a guidarlo e sapeva che della striscia d’asfalto e dei suoi consigli si poteva fidare ciecamente. Poi all’improvviso, dietro una curva, vide l’azzurro del mare sbucare all’orizzonte. Ecco: il mare gli sembrò un buon posto per fermarsi a respirare.” (da “L’uomo a pedali“)

    Solo una piccola autocitazione con il mare all’orizzonte mentre si riannodano i fili della ripartenza. Ogni tanto è necessario anche questo (sia tornare a rivangare le proprie parole che prendersi un po’ di tempo per riannodare i fili prima di ripartire).

    …vide il mare sbucare all’orizzonte
  • dopo la pausa estiva

    Ritorniamo alla quotidianità dopo qualche giorno di riposo. La prima parte di questo 2023 è stata decisamente viva e interessante ma devo ammettere che nell’ultimo periodo il continuo dividermi fra la vita vera, la promozione de “La prima ultima volta” che ha portato più soddisfazioni di quanto mi sarei aspettato, il percorso senza fine de “L’uomo a pedali” e i vari impegni legati al mondo della musica mi stava mandando un po’ in confusione, dunque la sosta estiva è stata più che mai una benedizione.
    Sono stati giorni sereni, questi ultimi, divisi fra relax assoluto e qualche bel chilometro a pedali percorso su alcune delle strade che mi fanno sentire maggiormente in pace con me stesso. Davvero ci volevano, prima di ributtarsi nel turbinio di cose che mi attendono nei prossimi mesi.
    Nelle prossime settimane ci saranno delle belle novità su ognuno dei fronti che citavo all’inizio. Ci sarà da divertirsi e c’è ancora parecchia strada da percorrere.

    dopo la pausa estiva
  • “La prima ultima volta” secondo Accumulo Libresco

    “…se c’è una cosa che un uomo non arriva mai a conoscere davvero, è proprio la profondità delle proprie debolezze”: sono convinto che questa frase sia uno dei punti cruciali de “La prima ultima volta” e mi fa dunque piacere che il blog Accumulo Libresco l’abbia citata nella bella recensione del romanzo che ha pubblicato ieri.
    “L’aspetto che colpisce di più è la sensazione di poter comunicare col narratore, di giudicarlo anche, di mettere in dubbio le sue azioni, di provarne invidia ma anche pietà”, dice fra le altre cose l’interessante riflessione dell’articolo.

    “La prima ultima volta” secondo Accumulo Libresco
  • due chiacchiere con Omar Pedrini

    Appartengo a una generazione che ha senza dubbio dei debiti importanti verso Omar Pedrini e ai suoi Timoria, se non altro per il fatto che pochi altri hanno saputo, attorno alla metà degli anni ’90, dare voce in modo così incisivo al senso di disorientamento di noi giovani di provincia di quegli anni riempiendo al tempo stesso i nostri eterni conflitti col mondo di spunti letterari e universi da esplorare.
    Ieri ho avuto il piacere di fare una bella chiacchierata con Omar e di ripercorrere insieme a lui alcune pagine importanti della sua storia artistica. Come ormai abitudine in questa lunga estate, la chiacchierata è diventata un’intervista che si può vedere sui canali video di Rock Targato Italia.

    due chiacchiere con Omar Pedrini
  • gli ascolti di agosto 2023

    Credo sia abbastanza risaputo che spesso mi piace andare controcorrente. Così, mentre i giornali ci riempiono di bollettini sulla temperatura e tutto il mondo invita a ballare e cantare, mi sembra giusto approfittare della puntata di agosto della mia rubrica dedicata ai consigli musicali sul sito di Rock Targato Italia per parlare proprio degli album meno estivi, meno ballabili e meno “italiani” a cui non sono riuscito a dare spazio in questi ultimi mesi. Dunque, questa volta parlo di Cigno, Bono\Burattini, Elli de Mon, Fiesta Alba, Klidas e Emidio Clementi & Corrado Nuccini.

    gli ascolti di agosto 2023
  • “La prima ultima volta” secondo La Bianca Pagina

    Si continua a parlare de “La prima ultima volta” anche in questo scorcio d’estate in cui il mondo è in buona parte concentrato sulle vacanze ormai imminenti se non già in atto. Ma, d’altra parte, un buon libro è sempre un’ottima compagnia anche in spiaggia o durante un viaggio.
    Il blog “La Bianca Pagina” ha pubblicato oggi una bella recensione del romanzo che si apre con un’interessante riflessione sul senso di una narrazione che si snoda attraverso le “ultime volte” del protagonista e si conclude dicendo, fra le altro cose, che il libro “si fa leggere senza alcuna fatica e il tema trattato non può che stimolare numerose riflessioni sul senso della vita.

    “La prima ultima volta” secondo La Bianca Pagina
  • questo strano senso di colpa collettivo

    Una piccola e inutile riflessione estiva: ho notato che da qualche tempo, in questo Paese, le colpe di qualunque cosa accada ricadono sempre verso il basso. Dalle conseguenze dei disastri ambientali al carovita fino dal degrado dei servizi pubblici, stando ai grandi opinionisti, tutto sembra sempre essere colpa, direttamente o indirettamente, della mancanza di coscienza di noi cittadini, della nostra scarsa propensione al sacrificio o addirittura delle nostre aspettative troppo alte. L’ipotesi che alla base di determinati drammi possano esserci delle scelte scellerate, delle speculazioni, una cattiva gestione o qualunque altra possibile responsabilità da parte di chi detiene un qualunque potere non viene più nemmeno presa in considerazione se non per qualche risibile teatrino. È curioso, no?
    Certo, questo non significa che non ci siano realmente parecchi comportamenti individuali su cui tutti dovremmo riflettere nella nostra quotidianità cercando di fare ognuno la propria parte per migliorare ciò che ci circonda. Tutt’altro. Però l’avere ormai eletto il senso di colpa collettivo a sistema di governo chiudendo costantemente gli occhi di fronte a qualunque responsabilità, mancanza, manipolazione o malafede da parte di chi detiene un qualsiasi potere ci sta facendo pericolosamente diventare una società di individui passivi e privi di spirito critico capaci solo di inutili lotte fra poveri.

    questo strano senso di colpa collettivo
  • “La prima ultima volta” su Mescalina

    Da anni considero Mescalina uno dei webmagazine culturali più interessanti del nostro Paese e ho sempre avuto grande stima per il modo in cui la sua redazione ha saputo lavorare coerentemente nel corso del tempo.
    In questi giorni, proprio sulle pagine di Mescalina, è uscito un articolo firmato dalla bravissima Ambrosia Imbornone che analizza nei dettagli “La prima ultima volta“. Si tratta di una recensione estremamente attenta e ricca di riferimenti letterari che seziona il libro con grande cura e ne sviscera le tematiche dandone una lettura molto interessante.
    «Si può affermare che questa scrittura semplice e mai banale, agile e fluida, che trascina nelle sue riflessioni impalpabili (per quanto materiate anche di riferimenti a oggetti e ambienti più che concreti e tangibili), si accosti a suo modo a quella “letteratura come funzione esistenziale, la ricerca della leggerezza come reazione al peso di vivere”, di cui parlava Calvino in una delle sue Lezioni americane» dice fra le altre cose il lungo articolo.

    “La prima ultima volta” su Mescalina
  • due chiacchiere con Edda

    Edda è un personaggio assolutamente unico nel panorama musicale italiano: per la sua particolarissima storia umana e artistica, per il suo essere stato negli anni ’80 un pioniere di un certo tipo di rock cantato in italiano, per la sensibilità che traspare dal suo modo di porsi prima ancora che dalle sue canzoni, e ancora di più per il carisma che ha sempre sprigionato. Ho avuto la fortuna di fare una bella chiacchierata con lui per parlare del suo percorso dai Ritmo Tribale a oggi, ma soprattutto della sua spiritualità e del suo rapporto con la musica e con sé stesso. Credo ne sia uscito qualcosa di parecchio interessante che è possibile vedere sui canali video di Rock Targato Italia.

    due chiacchiere con Edda
  • “L’uomo a pedali” alla Randonée Fabio Casartelli

    Della tragedia di Fabio Casartelli al Tour de France del ’95 ho un ricordo nitidissimo. In quegli anni praticamente mi alimentavo di ciclismo e quell’evento scosse parecchio il mondo delle due ruote. Oltretutto Fabio veniva dalla mia stessa terra e da queste parti è facile imbattersi ancora oggi nel suo ricordo anche solo tramite qualche foto appesa nei luoghi frequentati dai ciclisti.
    Nonostante tutto questo però, per un motivo o per l’altro, prima di quest’edizione non avevo avuto ancora modo di inserire la pedalata che la sua famiglia organizza ogni anno in sua memoria all’interno del cammino de “L’uomo a pedali“. Ed era una mancanza che andava assolutamente colmata.
    Quella di domenica scorsa è stata una pedalata impegnativa ma piacevole, divisa fra il fascino del lago di Como, il ricordo di Casartelli e le salite storiche del triangolo lariano che, complice anche la giornata particolarmente afosa, vanno sempre affrontate con il dovuto rispetto. Una manifestazione molto informale, dal sapore casalingo, contornata da paesaggi che meritano sempre di essere gustati.

    “L’uomo a pedali” alla Randonée Fabio Casartelli
  • I candidati alle Targhe di Rock Targato Italia 2023

    I ragazzi di Rock Targato Italia hanno annunciato i candidati alle targhe per le migliori produzioni dell’anno che anche questa volta si affiancheranno al concorso tradizionale. La selezione è stata come sempre abbastanza complessa ma credo che, dopo parecchie riflessioni, si sia arrivati a delle belle rose di nomi con un interessante equilibrio fra artisti affermati e nuove scommesse.

    Per la targa come miglior album dell’anno sono stati candidati:
    Baustelle, Edda, Ettore Giuradei, Francesco Setta, Galoni e Manuel Agnelli.

    Il premio per il miglior singolo sarà conteso da:
    Bob Balera, Giuliano Dottori, Lucio Corsi, Omar Pedrini, Paolo Benvegnù e Trevisan.

    Il riconoscimento come artista rivelazione andrà a uno fra:
    AI!, Battista, Checco Curci, L’Avvocato Dei Santi, Matteo Perifano e Mattia Martinengo & Gli Psiconauti.

    Chiunque può contribuire alla scelta dei vincitori assoluti votando sul sito di Rock Targato Italia.
    A questi, infine, si aggiungeranno altri due premi che sono stati assegnati direttamente dalla redazione: quello per il miglior live, che andrà a Lory Muratti per il monologo-concerto “Torno per dirvi tutto”, e quello per il libro rock dell’anno che andrà a Marco Ambrosi per “Lo strappo”.

    I candidati alle Targhe di Rock Targato Italia 2023
  • “La prima ultima volta” secondo Books That I Read And Loved

    Books That I Read And Loved è una pagina davvero molto particolare che unisce l’amore per la lettura con la passione per l’illustrazione. Ieri l’autrice ha pubblicato una splendida e attentissima recensione de “La prima ultima volta” accompagnata anche da una creazione grafica personalizzata realizzata per l’occasione. “È un libro che si rivolge direttamente alla nostra coscienza e che invita ad una disamina brutalmente onesta delle scelte che caratterizzano la vita di ciascuno di noi“, dice fra le altre cose l’analisi proposta.

    “La prima ultima volta” secondo Books That I Read And Loved
  • “L’uomo a pedali” e il Re Stelvio

    La prima (e fino a ieri unica) volta in cui ho scalato il passo dello Stelvio in bicicletta avevo diciotto anni. Già da un po’ mi dicevo che sarebbe stato interessante vedere che effetto mi avrebbe fatto riaffrontarlo dopo un quarto di secolo, e la Re Stelvio organizzata da Mapei mi è parsa l’occasione ideale.
    Per quanto io non sia un ciclista da salite alpine e nonostante l’ascesa mi sia sembrata più impegnativa di come la ricordassi, tornare a confrontarsi con quei quarantadue tornanti e portare “L’uomo a pedali” al culmine della strada carrabile più alta d’Europa era qualcosa di necessario. Poi anche all’interno del romanzo lo Stelvio ha un suo significato, per cui era doveroso inserirlo in questo lungo percorso. E devo dire che ritrovarsi proprio al centro di un serpentone multicolore con persone di ogni genere, ogni età e ogni livello di preparazione sportiva intente a cercare di risalire tutte insieme, ognuno con il proprio ritmo e le proprie personalissime motivazioni, quei chilometri d’asfalto, è stato qualcosa di emozionante.

    “L’uomo a pedali” e il Re Stelvio
  • “La prima ultima volta” secondo “Diario di una lettrice”

    Continuano ad arrivare dei bei segnali, per “La prima ultima volta“, dal mondo delle pagine social letterarie. Ieri anche il blog “Diario di una lettrice” ha pubblicato una bella recensione del romanzo definendolo, fra le altre cose, come “una breve lettura ma dal significato profondo”.

    “La prima ultima volta” secondo “Diario di una lettrice”
  • gli ascolti di luglio 2023

    Luglio. Esplode l’estate che, con tutte le sue contraddizioni, è forse la stagione che rappresenta meglio la nostra epoca: ci si dimentica di tutto, guerre in corso e drammi sociali in primis, ci si abbandona al rumore di fondo e si affoga sorridendo nell’afa e nel vuoto pneumatico. Nonostante tutto, però, come ogni mese noi torno a consigliare qualche bel disco recente sul sito di Rock Targato Italia. Questa volta parlo dei nuovi lavori di Michele Mingrone, AI!, Rirha, Helle, I Rumori Di Via Silvio Pellico e Geyser.

    gli ascolti di luglio 2023
  • due chiacchiere con Lory Muratti

    Lory Muratti è un personaggio affascinante: scrittore, musicista, videomaker e dj con il dono di saper trasportare la propria sensibilità in modo coerente all’interno di diverse forme di espressione. Ci siamo conosciuti quando eravamo entrambi all’inizio dei rispettivi percorsi e, in tutto questo tempo, ci è capitato diverse volte di incrociarci fugacemente per poi perderci di vista per anni. Qualche giorno fa ho avuto il piacere di fare una lunga chiacchierata con lui per parlare di “Torno per dirvi tutto”, il suo ultimo album e romanzo, ma anche dell’immaginario che alimenta il suo mondo creativo e del suo interessante approccio umano e artistico. La chiacchierata si può come sempre vedere sui canali video di Rock Targato Italia.

    due chiacchiere con Lory Muratti
  • “La prima ultima volta” a Eccellenze Italiane

    Come annunciato, un paio di giorni fa io e Vanna Mazzei siamo stati ospiti della trasmissione “Eccellenze Italiane” su Odeon TV per parlare de “La prima ultima volta“. Ora il nostro intervento è disponibile anche in streaming e si può vedere liberamente sui canali della trasmissione oppure direttamente qui di seguito.

    “La prima ultima volta” a Eccellenze Italiane
  • “La prima ultima volta” secondo “Una Stanza Tutta Per Noi”

    È sempre interessante vedere le sensazioni o le riflessioni che il proprio lavoro suscita negli altri. La pagina letteraria “Una Stanza Tutta Per Noi” ha pubblicato una recensione de “La prima ultima volta” con tanto di parallelismi con Pirandello e con “Il curioso caso di Benjamin Button”. “Un romanzo breve e intimo, improntato alla riflessione sul senso della propria vita e non solo”, dice fra le altre cose l’articolo.

    “La prima ultima volta” secondo “Una Stanza Tutta Per Noi”
  • “La prima ultima volta” su Odeon TV

    In questi giorni frenetici, rimbalzando fra una cosa e l’altra, capita di finire anche su uno schermo televisivo. Così venerdì (30 giugno), alle ore 18.30, io e Vanna Mazzei faremo una breve apparizione su Odeon TV (canale LCN 163 del digitale terrestre), ospiti della trasmissione “Eccellenze Italiane”, per parlare de “La prima ultima volta“.

    “La prima ultima volta” su Odeon TV

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