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sabato 19 al Vulcano
Ecco tutti i dettagli sulla giornata di sabato (19 novembre) al centro commerciale Vulcano di Sesto San Giovanni (MI).
Si tratta di un evento organizzato dal mercatino di informatica vintage La BaYa dunque sarà dedicato principalmente agli appassionati di videogiochi e computer anni ’80 e ’90, con tanto di torneo di Bubble Bobble.
Io sarò lì tutto il giorno, come estemporaneo ospite letterario, con un piccolo spazio in cui fare due chiacchiere con chi vorrà e permettere di sfogliare i miei libri “Alice” e “Suonando pezzi di vetro”. Sarà un appuntamento divertente e diverso dal solito. -
io voto no
Il 4 dicembre si avvicina e due parole a riguardo sento di doverle dire.
Da qualche anno anche in politica ha preso piede la mentalità del “conta solo vincere”, anche a dispetto di qualunque principio e qualunque idea, fingendo di dimenticare l’importanza cruciale che i movimenti “di minoranza” hanno spesso avuto nel corso della storia del nostro Paese. La smania di “governabilità” e di “fare le leggi più velocemente” che sembra essere il principale pretesto della nuova riforma costituzionale non ha davvero alcun senso, anche perché siamo un Paese che di leggi ne ha -e ne partorisce ogni anno- già fin troppe e necessiterebbe di regole buone fatte nel rispetto di tutti, anziché di leggi fatte “più in fretta” assecondando i capricci di un’élite sempre più ristretta e lontana da noi cittadini.
Personalmente sono anche d’accordo con chi sostiene che purtroppo gran parte della nostra sovranità l’abbiamo già da tempo svenduta ai burocrati dell’Unione Europea ma, proprio per questo, penso sia importante tenerci stretto quel poco che ci resta e non rischiare, stravolgendo i rapporti di forza fra parlamento, governo ed elettori, di ritrovarci ancora più in balia di decisioni prese altrove o di governi pressoché privi di oppositori guidati da interessi che non sono i nostri.
Ecco: ho preferito concentrarmi su qualche piccola riflessione di principio ed evitare di addentrarmi nei dettagli tecnici, che ho studiato con attenzione ma su cui credo che altri si sappiano esprimere in modo molto più autorevole di me -anche se non posso non citare almeno la porcata del ruolo di senatore ridotto a “secondo lavoro” di qualche sindaco o consigliere regionale, che trovo offensiva per l’intelligenza di chiunque voglia interessarsi minimamente a ciò che succede-, per spiegare alcuni dei motivi per cui questa volta ritengo doveroso prendere una posizione chiara e dire NO alla tremenda riforma costituzionale che si voterà il 4 dicembre.
Non facciamoci ingannare dalla retorica stucchevole del cambiamento “tanto per cambiare”: un ulteriore passo verso il baratro non è un cambiamento utile per nessuno. -
appuntamenti in radio
Sono una cinquantina le radio in tutta Italia che fino a oggi, grazie al lavoro dell’ufficio stampa Divinazione, hanno trasmesso il singolo “Io non mi faccio mai male”.
In questi giorni stanno iniziando anche le prime interviste e oggi pomeriggio (12 novembre) su Radio Beat Music, all’interno della trasmissione “Parliamo di musica” in onda dalle 16.00, sarà possibile ascoltare una breve chiacchierata in cui racconterò, oltre ad “Alice” e “Ogni sorso un ricordo”, anche i prossimi eventi che mi vedranno impegnato (la trasmissione resterà poi ascoltabile “on demand” sul sito della radio e vedrà ospite anche la sempre brava Roberta Carrieri).
Fra i prossimi appuntamenti radiofonici segnalo che lunedì (14 novembre) alle 18.00 farò un piccolo intervento su Radio Zenith ospite del simpatico trio Salvo, Tanino e Luciana, e che il 22 novembre a mezzogiorno sarò invece in diretta su Radio Fiume Ticino nella trasmissione del vulcanico Angelo Quatrale. -
“Ogni sorso un ricordo” su Rockit
Se in questi giorni vi capita di passare dalla home page di Rockit, date un’occhiata alla colonnina di destra: fra i dischi in ascolto troverete anche “Ogni sorso un ricordo“.
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la nebbia di novembre
La cosa che mi affascina di novembre è la nebbiolina che in alcune mattine sembra alleggerire i pensieri impedendo di guardare troppo lontano e portando quasi a galleggiare su uno strato di delicata malinconia.
Mentre il singolo “Io non mi faccio mai male”, grazie al lavoro dell’ufficio stampa Divinazione, inizia a girare in qualche radio, anticipo brevemente un paio di appuntamenti che mi vedranno impegnato in questo mese:
Sabato 19 sarò al centro commerciale Il Vulcano di Sesto San Giovanni (MI), ospite del “Retro Evento” organizzato dal mercatino di informatica vintage La BaYa. Sarò lì tutto il giorno, in un contesto assolutamente inusuale fra tornei di videogame, esposizioni di computer anni ’80 e famiglie che fanno la spesa, per fare due chiacchiere e permettere a chi vorrà di sfogliare “Alice”.
Domenica 27 sarò invece a Firenze, al Circolo Vie Nuove, per partecipare con una breve performance all’ormai tradizionale incontro artistico organizzato dalla scrittrice e critico letterario Marzia Carocci. L’evento inizierà alle 15.00 e proseguirà fino alla prima serata con il susseguirsi delle esibizioni di un centinaio di artisti di ogni tipo. Per l’occasione verrà presentata un’antologia, che includerà anche due mie poesie, il cui ricavato andrà all’ONLUS “La nostra comunità” impegnata da anni nell’assistenza a persone affette da disabilità. -
e tutto sta in quel niente
“Verrà il giorno in cui ci spiegheranno le regole del caos”, ha scritto Vincenzo Di Pietro nella dedica sulla mia copia di “Dal margine“.
Come dicevo nei giorni scorsi, “Dal margine” è un romanzo che ho visto nascere e ho amato fin dalla lettura delle primissime bozze per cui, dopo averne seguito tutta la lunghissima e tormentata gestazione, è stato un piacere poterlo tenere a battesimo insieme al suo autore nella bellissima serata di sabato al Baretto di Biassono e, in un clima meravigliosamente familiare, mantenere la promessa che io e Vincenzo c’eravamo fatti ormai qualche anno fa.
Personalmente ho sempre visto “Dal margine” e il mio “Alice” come due fratelli illegittimi partoriti per puro caso da due menti diverse: si tratta ovviamente di due storie senza alcun reale punto di contatto, ma mi sembra abbiano dentro delle sensazioni di fondo che li rendono complementari e che i protagonisti respirino un caos purissimo e fragile che, in qualche modo, li avvicina.
Nella serata al Baretto credo di avere messo chiaramente a fuoco quella che è la grande differenza fra i due romanzi, che è poi la differenza la mia scrittura e quella di Vincenzo: il mio Francesco si ostina in ogni modo a voler dare un senso a ogni istante, a cercare il bandolo della matassa del caos e, in qualche modo, a provare ad addomesticarlo e uscirne vincitore. Il Valerio di “Dal margine” invece ha la forza di fregarsene di tutto, di lasciarsi travolgere senza remore dal caos e di gettarvisi dentro a perdifiato sforzandosi di non pensare minimamente a cosa ci potrà essere in fondo al tunnel. Ci sono momenti in cui provo una certa invidia per questa sana incoscienza, e ce ne sono moltissimi altri in cui penso che, il giorno in cui riusciremo a trovare un equilibrio fra le due cose, le regole del caos non le avremo solo comprese ma potremo iniziare a dettarle. -
a Biassono (MB) con Vincenzo Di Pietro
Ecco qui tutti i dettagli sull’evento di sabato al Baretto di Biassono (MB) in cui avrò il piacere di affiancare Vincenzo Di Pietro nella primissima presentazione di “Dal margine”, il suo nuovo romanzo: un libro che merita assolutamente di essere scoperto.
Il tutto inizierà alle 19.00 e, per accompagnare le nostre parole, la cucina del Baretto proporrà un gustoso aperitivo arricchito, fra le altre cose, da un ottimo risotto ai pizzoccheri.
Il Baretto è a Biassono (MB) in piazza San Francesco, 43. -
“In non mi faccio mai male” – singolo
“Io non mi faccio mai male”, il secondo singolo estratto da “Ogni sorso un ricordo” (l’album nato dall’incontro fra le mie parole, la mia voce e le musiche di Miky Marrocco), sarà in radio a partire dal 21 ottobre.
Ecco come viene presentato il brano nel comunicato stampa diffuso dall’ufficio stampa Divinazione:
“Io non mi faccio mai male” è un brano emblematico di un percorso fuori dagli schemi che frantuma i confini fra musica, teatro e letteratura.
Un bambino in bicicletta cade violentemente a terra e si rialza urlando con rabbia di non essersi fatto niente. Una minuscola scena di vita che diventa quasi iconica, con la frase gridata dal bambino che si trasforma in una sorta di mantra che sembra volerci ricordare quanto sia proprio nei momenti in cui ci si sente più fragili che diventa indispensabile aggrapparsi all’illusione di essere invulnerabili. -
a proposito di “Dal margine” di Vincenzo Di Pietro
Vorrei dire molte cose su “Dal margine” di Vincenzo Di Pietro. Considerato però che il libro uscirà solo fra una decina di giorni, forse è meglio aspettare almeno il 22 ottobre, quando avrò il piacere di affiancare Vincenzo nella prima presentazione che farà in anteprima al Baretto di Biassono (MB).
Nell’attesa, per iniziare a capire di cosa si parla, ecco qui il booktraler ufficiale del romanzo e la trama diffusa dall’editore:
“Valerio Righi è un giovane artista estirpato dalle tranquille langhe piemontesi e precipitato, in meno di dodici ore, a Roma. La città appare peccaminosa e volgare, un asfittico luogo di speranze e alcoliche strette di mano nottambule. L’equilibrio, la razionalità, l’amore incondizionato verso Laura (che presto – anzi, prestissimo – diventerà sua moglie) sono punti fermi per riuscire ad andare avanti e raggiungere la fama. Ma a mettersi in mezzo ci penseranno la vacuità della metropoli e l’incontro con Giulia, una ragazza che cancellerà in un istante ogni suo premeditato piano di salvezza. La donna, con il selvatico ondeggiare dei suoi capelli umidi, innescherà una deflagrazione imprevista e apocalittica che modificherà tanto l’animo del protagonista quanto la sua arte.” -
autunno primaverile
Questo ottobre dal sapore stranamente primaverile porta con sé con due piccole novità:
Entro la metà del mese, grazie al lavoro sempre appassionato dell’ufficio stampa Divinazione Milano, sarà possibile ascoltare in qualche piccola e coraggiosa radio “Io non mi faccio mai male“, il secondo singolo estratto da “Ogni sorso un ricordo“, il progetto che ho realizzato insieme a Miky Marrocco mischiando le mie storie e le sue musiche. Ovviamente non puntiamo alla hit-parade ma sarà un’altra piccola avventura per tornare a parlare di “Alice” e lasciare correre le mie parole lungo nuovi percorsi.
Nell’ultima settimana del mese uscirà invece il nuovo libro del mio carissimo amico Vincenzo Di Pietro. S’intitola “Dal margine” e si tratta di un romanzo che ho visto nascere e che ho amato molto fin dalla lettura delle primissime bozze, per questo sono particolarmente felice di festeggiarne la pubblicazione accompagnando Vincenzo nella primissima presentazione che farà in anteprima sabato 22 ottobre al Baretto di Biassono (MB). -
nuove scoperte musicali
In queste settimane sto ascoltando tantissimo l’album dei Merovingi. Fra la molta musica “nuova” ascoltata di recente, questi ragazzi di Parma sono la cosa che più mi ha colpito per la profondità e il coraggio della loro ricerca musicale, letteraria e spirituale. Si tratta di un progetto decisamente affascinante che merita un ascolto attento.
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giuria Rock Targato Italia 2016
Non ho mai avuto un buon rapporto con la freddezza dei numeri e, a maggior ragione, dover sintetizzare in una serie di voti il significato di un’esibizione artistica mi crea sempre qualche imbarazzo. Nonostante questo far parte della giuria di Rock Targato Italia è sempre un’esperienza estremamente interessante e significativa, oltre all’occasione per incontrare amici vecchi e nuovi.
Anche quest’anno al Legend ho sentito diverse band interessanti e tante proposte che cercano coraggiosamente di farsi largo fuori dai percorsi sovraffollati dei media mainstream o delle webzine modaiole. Tanta energia e tanta buona musica, con un buon livello qualitativo e alcune sorprese davvero notevoli.I risultati del concorso sono disponibili sul sito www.rocktargatoitalia.eu
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Rock Targato Italia 2016
Forse l’ho già detto ma mi fa piacere ripeterlo: Rock Targato Italia è una realtà verso cui sarò sempre in debito. Anche per questo motivo sarà un onore e un piacere fare parte anche quest’anno della giuria delle finali nazionali del concorso che si terranno nei prossimi giorni (19, 20 e 21 settembre) al Legend Club di Milano. Ho già avuto modo di ascoltare, in un modo o nell’altro, tutti gli artisti finalisti e ci sono alcune realtà da cui mi aspetto molto.
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fine vacanze
Eccomi qua. Il rientro dopo la pausa estiva ha sempre il sapore del primo giorno di scuola.
Nelle ultime tre settimane sono riuscito a staccare la spina da tutto quanto, senza perdermi a inseguire nessuna idea, senza pensare a nulla e senza scrivere nemmeno mezza riga. Mi è capitato pochissime volte, in tutta la vita, un periodo di relax così assoluto.
Ora però, ricaricate le batterie, la voglia di ripartire e ributtarsi nel lavoro e nella vita è tanta. Non ho ancora ben chiaro tutto ciò che succederà nei prossimi mesi, ma un paio di cose in cantiere già ci sono e l’intento sarà sicuramente quello di proseguire il bel percorso iniziato con “Alice”. Credo ci sia ancora della strada da fare. -
Giovalli Lindo Ferretti e il teatro barbarico
Non è un segreto il fatto che Giovanni Lindo Ferretti sia un artista verso cui ho sempre nutrito una venerazione particolare. Ovvio, di conseguenza, che vederlo transitare per due giorni di fila sulle sponde del lago di Como (sabato con la proiezione del film “Bar bar – Tracce di un teatro barbarico” seguita da un’esibizione live molto particolare, e domenica con una nuova versione del suo magnifico spettacolo equestre), a pochi chilometri dai luoghi in cui sono cresciuto, non poteva che essere per me un evento unico.
Mi affascina sempre di più la figura del Ferretti di oggi: un uomo pacificato con se stesso, con la propria storia e con le proprie radici ma dallo sguardo sempre vigile e l’animo più che mai in conflitto con le derive materialiste e utilitariste del mondo moderno. Mi piace molto il suo essersi eretto a custode e cantore di un mondo in estinzione e il teatro barbarico, che pure avevo già avuto modo di scoprire lo scorso anno a Reggio Emilia nella sua forma più completa, è un’esperienza che va assolutamente vissuta, studiata e assaporata. Uno spettacolo profondo ed emozionante dai mille livelli di lettura, fuori dal tempo eppure tremendamente attuale.
“Sembra sole nascente, il sole d’occidente…”Complimenti alla Fondazione Giovanni Lindo Ferretti e alla Corte Transumante di Nasseta per come stanno portando avanti con Lindo questo spettacolo, e grazie all’acqua Chiarella per avere ideato e reso possibile queste due giornate.
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Il Giornale Off
Un’ultima bella notizia prima del relax estivo: qualche giorno fa Il Giornale OFF, inserto on line del quotidiano Il Giornale, ha dedicato un bell’articolo a “Ogni sorso un ricordo” definendolo come “un album suggestivo e fuori da ogni schema.”
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estate 2016
Se è vero che, come diceva John Lennon, la vita è quella cosa che ti accade mentre sei impegnato a fare altri programmi, negli ultimi mesi devo aver vissuto parecchio, considerato che anche l’estate quest’anno mi è piombata addosso senza nemmeno che mi rendessi conto che si stava avvicinando.
Finalmente, chiusi anche gli ultimi lavoretti, è tempo di staccare la spina da tutto quanto concedersi un pochino di totale relax.
Auguro a tutti delle vacanze serene. -
Omar Pedrini al Parco Tittoni
“Cade la pioggia e piovono i ricordi…” (O.P.)
Era la prima metà degli anni ‘90 e io ero un adolescente fuori posto e fuori tempo in costante conflitto con me stesso e col mondo che mi circondava, quando mi sono imbattuto per la prima volta nelle canzoni dei Timoria: un incontro che ha cambiato molte cose, che mi ha aiutato a iniziare a capire meglio anche me stesso e che soprattutto ha rappresentato per me la prima vera porta d’ingresso verso un nuovo universo musicale, umano, letterario e molto altro. La prima vera porta d’ingresso verso quello che da allora, in un modo o nell’altro, non ha mai smesso di essere il mio mondo.
Sarò sempre in debito verso Omar Pedrini – Pagina Ufficiale e mi ha fatto davvero piacere, sabato scorso al Parco Tittoni, rivederlo sul palco in grandissima forma e tornare a perdermi fra quelle canzoni. Perché in fondo, nonostante i tanti anni passati, quando parte il riff di “Senza vento” è sempre un tutto al cuore e “Verso oriente”, “Via Padana Superiore” o “Sangue impazzito” lasciano sempre dei brividi non indifferenti. -
Castelmarte
Da Castelmare mi capitava di passare spesso in bicicletta, tanti anni fa, più o meno in un’altra vita, quando le gambe e i polmoni ancora reggevano un minimo. Mi ha fatto piacere tornarci e trovare la splendida sorpresa di un paesino vivo, amministrato da persone competenti, curiose e con tanta voglia di fare, decisamente in controtendenza rispetto al vuoto pneumatico che sembra dominare buona parte di queste terre.
L’incontro a villa Castelli è stato davvero un bell’evento, organizzato molto bene, vissuto in un’atmosfera piacevole e condotto da un Angelo Quatrale vulcanico. Anche Duilio Parietti, di cui mi prometto di leggere presto il romanzo “Se non sono gigli”, si è rivelato, con i suoi modi garbati, una bella scoperta e una persona interessante con cui confrontarsi.
Sul piano chilometrico è stato l’evento più vicino a casa a cui abbia mai partecipato: è stato davvero bello viverlo in un contesto così sereno e positivo. -
Francesco Caprini e Il Giorno
Segnalo questa bella intervista a Francesco Caprini: mio amico, storico scopritore di grandi artisti, personaggio con moltissime cose da dire e persona che, con Divinazione Milano, da un paio di anni si occupa di promuovere anche i miei lavori e accompagnare il mio percorso.